HomeSalute BenessereSaluteOgni anno l'influenza costa mezzo punto di PIL

Ogni anno l’influenza costa mezzo punto di PIL

Sanihelp.it – La prossima stagione influenzale è stata definita di intensità media dagli esperti, che si aspettano circa 5 milioni di italiani contagiati. A questi si aggiungeranno gli italiani colpiti dalle infezioni respiratorie ricorrenti simil-influenzali, che sono in gran parte dei casi di origine virale e  colpiscono durante tutti i 12 mesi, a differenza della influenza vera e propria che incide in un preciso e preventivabile periodo dell’anno.


Quel che però è certo è che l’esborso economico a carico delle famiglie non sarà leggero. Le famiglie italiane spenderanno 8,6 miliardi di euro e lo Stato 2,1 miliardi, per un totale di ben 10,7 miliardi, quasi quanto una manovra economica. Le famiglie, quasi senza accorgersene, spenderanno in media 250 euro per influenza e sindromi parainfluenzali. Tenuto conto che ogni famiglia ha 2,3 componenti di media, l’esborso per i cittadini sarà il doppio rispetto al Servizio sanitario nazionale, che per ogni malato dovrà sborsare 62 euro l’anno.

I risultati dello studio dimostrano che la maggioranza (tre quarti) dei costi deriva dall’assenteismo lavorativo e/o scolastico indotto dall’infezione influenzale o simil-influenzale, oltre che dalla spesa per farmaci sintomatici di fascia C e quindi a totale carico del cittadino: per antitosse, mucolitici, antinfiammatori e aerosol si spendono circa 27 euro l’anno, mentre per il vaccino antinfluenzale, che potrebbe evitare molti dei casi di infezione respiratoria da virus influenzali, appena 2,40 euro.

La ricerca, condotta al  Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia Respiratoria di Verona, in collaborazione con Research & Clinical Governance di Verona e AdRes Health Economics and Outcome Research di Torino, ha mostrato che queste patologie riguardano circa il 60% della popolazione: il 52% fa un episodio all’anno, ma il 44% ne fa da 2 a 3 all’anno, e circa il 4% più di 3: per una media di 1.8 episodi/anno. 

Il costo dei farmaci acquistati per gestirli è ripartito però molto diversamente fra Stato e cittadini: il Sistema sanitario spende circa 16 euro, soprattutto per antibiotici e corticosteroidi, mentre le famiglie invece spendono 27 euro in medicinali a carico del cittadino, per automedicazione e  gestione dei sintomi. L’88% del costo annuo di influenza e sindromi simil-influenzali deriva dalla perdita dei giorni lavorativi, una spesa silenziosa che pesa sui bilanci del Paese per quasi mezzo punto di PIL.

I dati mostrano che un quarto dei soggetti intervistati afferma che spenderebbe di tasca propria oltre 20 euro per prevenire un episodio di influenza o una sindrome simil-influenzale anche se, nel caso dell’influenza, la pratica della vaccinazione, pur a basso costo per la famiglia e per il Sistema, risulta ancora sottoutilizzata: nonostante il 70% degli intervistati la consideri essenziale, solo il 14% si vaccina ogni anno e circa il 60% non lo ha mai fatto. 

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