Sanihelp.it – Secondo uno studio condotto presso il Seguimiento Universidad de Navarra e pubblicato sulla rivista Nutrients, le persone abituate a consumare quattro tazze di caffè al giorno, sono meno soggette a sviluppare disturbi dell’umore rispetto alle persone abituate a consumarne meno di una tazzina al giorno.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati relativi a una popolazione di circa 15.000 laureati sani della coorte »Seguimiento Universidad de Navarra» (SUN), valutando il consumo abituale di caffè attraverso l’utilizzo di un questionario convalidato di frequenza alimentare (FFQ).
Al termine dello studio è emerso che i partecipanti che avevano bevuto almeno quattro tazze di caffè al giorno presentavano un rischio significativamente inferiore di incorrere in un episodio di disturbo dell’umore rispetto ai partecipanti che avevano bevuto meno di una tazza di caffè al giorno.
Lo studio in questione va ad aggiungersi a tutti quelli che evidenziano un’azione positiva del consumo di caffè secondo i quali un consumo moderato è in grado di favorire le capacità di memoria e concentrazione, migliorare la performance fisica, rallentare il fisiologico declino cognitivo legato all’età, ridurre il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer o il Parkinson ed esercitare certa capacità preventiva e protettiva nei confronti dello sviluppo di diabete di tipo 2 e di alcune malattie del fegato tra cui cirrosi, steatosi ed epatite.