HomeMamma e bambinoGli omega-3 per ridurre le nascite premature

Gli omega-3 per ridurre le nascite premature

Sanihelp.it – Il parto prematuro, che avviene cioè prima della 37.ma settimana di gestazione rappresenta la principale causa di morte nei bambini sotto i 5 anni in tutto il mondo.


Il parto prematuro, secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è responsabile di quasi un milione di morti all’anno.

Uno studio condotto dal Cochrane e pubblicato sulla rivista dell’Organizzazione ha sottolineato il ruolo dell’integrazione alimentare con acidi grassi omega-3 nel ridurre il rischio di parto prematuro.

Ad oggi non sono ancora note le cause che inducono un travaglio precoce, però gli autori dello studio in questione si sono concentrati sugli acidi grassi omega-3 e sul loro ruolo nel ridurre il rischio di parto prematuro.

Si sono focalizzati sul ruolo dell'acido docosaesaenoico (DHA) e dell’acido eicosapentaenoico (EPA) presenti in pesci grassi e integratori a base di olio di pesce: sembrano effettivamente utili nel ridurre il rischio di parto prematuro.

Molti integratori alimentari per la gravidanza contenenti omega-3, tuttavia, non apportano la dose ottimale o il tipo di omega-3 per prevenire nascite premature.

Secondo lo studio a partire dalla 12.ma settimana di gestazione occorrerebbe assumere un supplemento giornaliero contenente da 500 a 1000 mg di acidi a catena lunga, vale a dire contenente almeno 500 mg di DHA.

Non si può prescindere, in ogni caso, dal parere del medico che segue la gravidanza. 

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