Sanihelp.it – Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility le donne che vivono in città fortemente inquinate sono a maggior rischio di sperimentare un aborto.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver valutato i dati relativi a 1300 donne che hanno sperimentato un aborto fra il 2007 e il 2015.
Le donne abitavano a Salt Lake City, una città degli Stati Uniti dove i livelli di biossido di azoto sono simili a quelli di città altamente inquinate come Londra e Parigi.
Lo studio ha permesso di evidenziare un picco nel numero degli aborti in corrispondenza dei giorni con i più elevati livelli di polveri sottili.
Come questo sia possibile non è chiaro, molto probabilmente però gli inquinanti ambientali sono in grado di produrre un’infiammazione e stress ossidativo in utero che aumentano l’incidenza di aborto spontaneo.
Ecco perché le donne in dolce attesa che vivono in città molto inquinate dovrebbero stare particolarmente attente a non fare sforzi e a girare in città con le apposite mascherine, per respirare la minor quantità possibile di polveri sottili.