HomeSalute BenessereSaluteL'insonnia e l'ateroscelerosi subclinica

L’insonnia e l’ateroscelerosi subclinica

Sanihelp.it – Le persone che dormono meno di 6 ore per notte o si svegliano e riaddormentano più volte durante la stessa notte, sono a maggior rischio di sviluppare aterosclerosi: lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American College of Cardiology e condotto presso il Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares Carlos III di Madrid.


Gli autori dello studio hanno registrato per 7 giorni il sonno di 3974 partecipanti allo studio Progression of Early Subclinical Atherosclerosis.

Gli stessi sono stati classificati in base alla durata del sonno: meno di sei ore (molto breve), da sei a sette ore (breve), da sette a otto ore (di riferimento) e più di otto ore (lungo).

Anche tenendo conto dei fattori di rischio per lo sviluppo di ateroscelerosi quelli abituati a dormire meno di 6 ore hanno evidenziato all’ecografia vascolare tridimensionale, un maggior carico aterosclerotico, rispetto al gruppo di riferimento.

Il sonno, quindi, costituisce un fattore importante ai fini della salute cardiovascolare e potrebbe svolgere un ruolo importante come marker di aterosclerosi subclinica.

Le sane abitudini di vita svolgono quindi un ruolo primario nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. 

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...