Sanihelp.it – Lo zucchero è il carburante delle cellule e, soprattutto, del cervello. Una soluzione rapida e sempre efficace per ottenere l’energia giusta nelle attività di tutti i giorni. Secondo la scienza è questa la ragione per cui i dolci sono una vera e propria tentazione dalla quale siamo inesorabilmente attratti, nonostante i sensi di colpa sempre in agguato dopo aver addentato quella leccornia che tanto ci faceva gola.
Una soluzione però andava trovata, anche perché nutrizionisti e scienziati sottolineano da tempo l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata e uno dei dettami riguarda proprio la necessità di consumare meno zucchero, pur non rinunciandovi del tutto. Oggi, grazie a uno studio del Nestlé Research Center, avviato in collaborazione con i Product Technology Centers di York e Konolfingen, possiamo finalmente assumere meno zuccheri pur non modificando la percezione di dolce al palato. Come? I ricercatori hanno scoperto che modificando in modo meccanico la struttura delle particelle di zucchero se ne aumenta la velocità di dissolvenza al momento dell’assunzione, consentendo così di percepire lo stesso livello di dolcezza pur assumendone di meno.
La struttura di zucchero sviluppata da Nestlé, ottenuta con un processo meccanico che usa solo zucchero, acqua, latte in polvere e aria calda, si presenta porosa e amorfa, non cristallina. Si può paragonare all’incanto dello zucchero filato, dove, con poco zucchero e molto volume, la struttura viene trasformata in una nuvola. Si potrà arrivare, così, a ridurlo significativamente nei prodotti dolciari, come gli alimenti energizzanti e tentatori per elezione, gli snack al cioccolato.
Lo studio, avviato nel 2014, ha dato come primo risultato il lancio in UK e Irlanda di Milkybar Wowsomes: uno snack al cioccolato con il 30% di zuccheri in meno e sole 95 calorie per porzione. Questa ricerca prende ispirazione dalla natura e ha la capacità di ridurre gli zuccheri totali nei nostri prodotti fino al 40%.