HomeBellezzaChirurgia plastica: meno invasiva grazie a social e selfie

Chirurgia plastica: meno invasiva grazie a social e selfie

Sanihelp.it – Rimanere giovani e non intervenire dopo sui segni del tempo. Sono in crescita gli interventi tra under 30 allo scopo di trovare un posto di lavoro o far carriera e sempre più sono ispirati dall'immagine che hanno di sé sui social network. È il pre-juvenation (letteralmente, pre-giovanimento), tendenza rilevata dall’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery, come riportato in un articolo dalla CBS . «I clienti più giovani controllano il processo di invecchiamento e prendono sempre più sul serio la prevenzione», ha spiegato il presidente di AAFPRS Phillip R. Langsdon.


Tra i motivi di questa tendenza, ci sono molto spesso ragioni economiche. Infatti, come spiega il chirurgo estetico Stephen Greenberg di Long Island: «I giovani ritengono che un miglioramento del loro aspetto possa fornire dei vantaggi nel mercato del lavoro». Ma non solo: a influire in maniera significativa è l’immagine filtrata che gli under 30 hanno di sé dovuta alla fotografia digitale che nei sui social network ha raggiunto il suo culmine.

Ma se da una parte, questo a volte spinge a richiedere interventi per motivi sbagliati, in molti altri aiuta a ridurre l’invasività degli interventi stessi. «Sono sempre più le persone che richiedono interventi sulla base del loro volto con modifiche ottenute grazie a filtri fotografici, mentre prima si lasciavano ispirare dai personaggi famosi o icone della bellezza. E, ovviamente, partire dal proprio volto piuttosto che tentare di somigliare a qualcun altro permette di intervenire in maniera molto più naturale», spiega Uberto Giovannini, chirurgo estetico milanese ambasciatore della French Touch, metodica basata sull’idea di una chirurgia estetica proporzionata e armoniosa, dove ogni intervento è programmato su misura.   

E infatti ben 7 chirurghi plastici facciali su 10 dell’AAFPRS hanno dichiarato che sono in aumento in America questo tipo di procedure di chirurgia light ispirate alla French Touch e l’utilizzo di prodotti iniettabili, che possono attenuare rughe e labbra carnose, in persone di età inferiore ai 30 anni. Anche in Italia, riscontriamo questo fenomeno. E ora sono sempre più diffusi interventi non chirurgici come la rinoplastica medica, il Bio French Touch nutri lift e trattamenti anti aging del viso grazie all’utilizzo contemporaneo di procedimenti fino a oggi proposti separatamente come radiofrequenza, filler, peeling, laser, tossina botulinica, mesoterapia, microneedling e sospensione elasticum. Mentre per la chirurgia, la tendenza è agire su parti mirate del corpo e con interventi sempre meno invasivi come nel caso del lifting al labbro superiore o la plastica all’ombelico, o la masto plastica con lipofilling», conclude Giovannini.

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