HomeBellezzaDa aranci e limoni italiani, creme antirughe e oli agrumati

Da aranci e limoni italiani, creme antirughe e oli agrumati

Sanihelp.it – Dai limoni e dagli aranci della storica Certosa di Pisa sono nati prodotti di bellezza efficaci e tutti naturali: una crema viso antirughe con elevate proprietà antiossidanti e oli agrumati di oliva buoni, salutari e sostenibili. A produrli a livello di prototipo è un'équipe di ricercatori dell’Università di Pisa, nell’ambito del progetto interregionale marittimo italo francese Mare di Agrumi. «Grazie al criotrattamento delle bucce o della polpa degli agrumi, seguendo un processo basato sull’impiego del freddo – spiega Angela Zinnai – siamo riusciti a preservare e massimizzare le proprietà sensoriali e nutrizionali dei composti a elevato valore nutraceutico contenuti in queste materie prime per creare degli oli e dei succhi di particolare valore salutistico che poi abbiamo utilizzato per realizzare, in via sperimentale, dei prodotti alimentari e cosmetici».


Per arricchire la crema di proprietà antiossidanti e prolungarne la conservazione, i ricercatori hanno utilizzato l’estratto dei semi dell’arancio amaro. Per quanto riguarda invece gli olii di oliva agrumati, le analisi hanno evidenziato la presenza di buone quantità di carotenoidi, tirosolo e naringenina, sostanze che hanno proprietà antinfiammatorie e antistaminiche, utili per contrastare i radicali liberi, potenziare il sistema immunitario e ridurre il colesterolo e la glicemia.

Gli oli di oliva agrumati potrebbero sostituire il burro e gli oli vegetali raffinati nelle produzioni dolciarie e gastronomiche, ma possono anche essere consumati in caso di regimi alimentari particolari legati a scelte etiche o a problemi di salute. Infatti oltre a far bene si tratta di prodotti molto gradevoli al gusto ideali per esempio nella cottura del pesce, nella preparazione dei dolci o per condire a crudo. Nell’ambito del progetto, l’utilizzo degli agrumi della Certosa di Calci è andato di pari passo con la valorizzazione di altri agrumeti storici del territorio come quelli nelle Ville della Lucchesia o di Massa Carrara, di cui sono ancora allo studio le particolari proprietà. Uno degli obiettivi del progetto era di arrivare a produrre un marchio legato agli agrumi del territorio: ora i ricercatori, per accedere ai nuovi finanziamenti, stanno cercando giovani aziende del territorio che lavorino nella coltivazione o trasformazione degli agrumi.

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