Sanihelp.it – In 15 anni le diagnosi di melanoma sono raddoppiate e il 20% dei nuovi casi si registra in pazienti fra i 15 e i 39 anni.
I ragazzi, però, conoscono poco questa patologia, o non le danno importanza, tanto che la maggior parte di loro non fa nulla per la prevenzione. Anzi, usare la crema solare è considerato da molti adolescenti da sfigati perché ostacola l'abbronzatura. Il 39% non la mette mai.
È quanto emerge dal sondaggio che dà il via alla campagna nazionale di sensibilizzazione sui rischi legati al melanoma e sulla sua prevenzione, #soleconamore, realizzata da Fondazione Aiom.
L'iniziativa prevede la distribuzione, a partire da giugno, di opuscoli informativi sulle spiagge più frequentate dai giovani e una squadra di influencer sui social che spiegheranno ai ragazzi come proteggersi dal sole e come tenere lontano il melanoma.
In generale i ragazzi risultano poco informati sui rischi per la pelle e qualcuno ha le idee proprio confuse.
Il 63% ritiene che le lampade solari aiutino ad abbronzarsi meglio (per il 28% proteggono la pelle dai raggi del sole, solo il 9% afferma che in realtà fanno malissimo) e il 48% non sa cosa sia il melanoma (il 24% crede addirittura che sia un problema alimentare).
Il melanoma è una delle neoplasie che ha fatto registrare i più alti tassi di crescita, spiega l'Aiom. Si tratta del secondo tumore più frequente negli uomini under 50 e il terzo nelle donne nella stessa fascia d’età.
«La mancata conoscenza dei fattori di rischio – sostiene Fabrizio Nicolis, presidente della Fondazione Aiom – gioca un ruolo decisivo e le diagnosi negli adulti di oggi sono la conseguenza dell’esposizione scorretta al sole da giovani in passato. Ecco perché la nostra campagna è rivolta agli adolescenti e sarà declinata in particolare sui social network, con il coinvolgimento di influencer di primo piano. Un semplice gesto, come spalmarsi la crema, può diventare cool».