Sanihelp.it – La pelle secca e disidratata è una condizione molto comune per molte persone; questo problema tende ad acuirsi durante la stagione fredda, ma anche stare in ambienti chiusi e senza un adeguato ricambio d’aria periodico può accentuare i sintomi di questo disturbo. La disidratazione cutanea può essere però causata da molteplici fattori, tra cui: fattori climatici, ambientali, costituzionali, fisiologici e anche patologici.
Fattori ambientali e climatici: la quantità di acqua trattenuta all’interno della nostra pelle è influenzata dall’umidità ambientale circostante, se l’umidità esterna tende a diminuire, si riduce anche progressivamente la percentuale di acqua negli strati più superficiali della cute. Se ci si espone in maniera prolungata ai raggi UV, a una condizione di clima freddo (aria condizionata, vento) o troppo caldo (riscaldamento), l’epidermide, inizia anch’essa a disidratarsi e ad apparire arida, desquamata, particolarmente sensibilizzata e sofferente, perdendo la sua naturale elasticità.
Fattori genetici: con l’avanzare dell’età la pelle subisce un naturale cambiamento fisiologico che può portarla a una più veloce disidratazione. In questi casi la cute tende ad assottigliarsi a causa dell’alterazione delle fibre connettive di collagene e all’impoverimento del film idrolipidico.
Fattori alimentari: le abitudini alimentari quotidiane giocano un ruolo fondamentale sull’aspetto della pelle. Bere molta acqua durante la giornata favorisce il naturale mantenimento dell’elasticità cutanea; mangiare frutta e verdura fresca significa apportare la giusta dose di vitamine essenziali per la salute dell’epidermide.
Fattori meccanici esterni: utilizzare cosmetici troppo aggressivi, ricchi di alcol e non adatti alla propria tipologia di pelle può progressivamente impoverire il film idrolipidico della pelle.
Fattori patologici: alcune malattie come ad esempio la psoriasi, allergie, eczema, diabete ecc. possono portare alla progressiva disidratazione della pelle.
Assunzione di farmaci: alcuni farmaci come diuretici e contraccettivi hanno, tra gli effetti collaterali, la possibile disidratazione cutanea.
Come mantenere una buona idratazione cutanea (H2)
Se si soffre di pelle secca e disidratazione, è bene seguire alcuni accorgimenti quotidiani per tenere sotto controllo il disturbo e garantire un’idratazione continua dell’epidermide.
Bere molta acqua durante il corso della giornata: il nostro organismo è composto per il 70% d’acqua; è fondamentale, quindi, cercare di aiutare la nostra pelle dall’interno assumendo i liquidi necessari a mantenerla idratata, inoltre, stimolando la diuresi vengono eliminate tutte le tossine accumulate.
Utilizzare una buona crema idratante: passare la crema idratante in abbondanza è fondamentale per assicurare alla pelle una buona idratazione. È però importantissimo scegliere la crema più giusta in base alla propria tipologia di pelle, una crema per pelli miste, ad esempio, non apporterà gli stessi benefici se utilizzata su una pelle normale o grassa e viceversa, una crema per pelli normali non potrà essere adatta a una pelle con caratteristiche e necessità più specifiche.
Lavare il viso con ingredienti dolci: la cura del viso inizia utilizzando prodotti per l’igiene della pelle adeguati e non aggressivi. Le acque micellari senza risciacquo, detergenti in mousse e struccanti delicati sono l’ideale per contrastare la secchezza cutanea e pulire la pelle in profondità.