Uomini, dopo i 50 testosterone sotto controllo per l'infarto
di Redazione Sanihelp.it
Pubblicato il: 04-10-2005
Pubblicato il: 04-10-2005
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Questa importante indicazione è emersa nel corso dei lavori del XXII° Congresso Nazionale della SIA -Società Italiana di Andrologia, in corso in questi giorni (1-4 ottobre 2005) a Liscia di Vacca - Arzachena.
«Una serie di studi scientifici», dichiara il dottor Bruno Giammusso, Segretario Nazionale SIA, «ha dimostrato come il calo dei livelli di testosterone dopo i 50 anni (la cosiddetta andropausa) costituisca un fattore di rischio per malattie cardiovascolari quali l'infarto, l'ipertensione, l'ipercolesterolemia e il diabete».
La terapia sostitutiva con testosterone in maschi ipogonadici può ridurre questi rischi, e apportare vantaggi anche su tutti i parametri alterati nella cosiddetta sindrome metabolica quali obesità, ipertensione e diabete ma anche depressione e sbalzi dell’umore.
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