Piacere femminile: stimolare le zone erogene
di Redazione Sanihelp.it
Pubblicato il: 05-09-2007
Pubblicato il: 05-09-2007
Si fa tanto parlare di preliminari e di eccitazione della donna prima della penetrazione. Cerchiamo di essere più concreti e capire dove e come agire.
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Il seno
È la zona esogena per eccellenza troppo spesso trascurata. Sembra infatti che la stimolazione del seno venga maggiormente presa in considerazione nei rapporti omosessuali mentre tralasciata in quelli eterosessuali. Al di la delle motivazioni che sono alla base di questi fenomeni resta il fatto che il seno femminile è una zona potenzialmente reattiva. Lo testimonia uno studio di Masters and Johnson del 1979 che ha osservato come la stimolazione del seno produce copiose secrezioni vaginali e in alcuni (pochi) casi può addirittura portare all’orgasmo. sempre lo stesso studio indicava in 10 minuti il tempo ideale per la stimolazione.
Il tronco I lati del busto possono essere sorprendentemente reattivi, specialmente se stimolati con leggeri e rapidi colpetti con la punta delle dita, leccatine e piccoli morsi.
Il collo e le spalle
Per scoprire le risposte alla stimolazione della partner, baciatela delicatamente sulle labbra, poi scendete con la bocca lungo il collo e su entrambe le spalle.
Le labbra e il clitoride
Facciamo un cenno nella fase dei preliminari anche alla parte esterna dell’organo genitale femminile. Lo facciamo perché questa zona potrebbe essere quella conclusiva della fase preliminare che conduce il rapporto verso la fase di penetrazione. In questa fase la stimolazione genitale non ha come scopo l’orgasmo ma l’eccitamento.

Il massaggio erotico - di Anne Hooper - ed. Tecniche Nuove
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