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L’igiene del neonato dalla testa ai piedi

Come si pulisce il corpo di un neonato

Sanihelp.it – Sei appena tornata a casa dall’ospedale con in braccio il tuo piccolino appena nato, e al primo cambio del pannolino sei già in crisi? Tranquilla, tutte le mamme condividono la stessa inesperienza e la stessa paura di sbagliare, soprattutto con una faccenda così delicata e importante come l’igiene quotidiana del bebé.


Ecco un’utile guida per una pulizia completa del tuo bambino.

1. Cura della crosta lattea. In genere scompare da sola. Intanto puoi rimuovere delicatamente le croste ammorbidendole con impacchi locali di olio di calendula o di oliva o con applicazioni di shampoo oleato, che devono agire tutta la giornata o tutta la notte. La sera o la mattina si rimuove il tutto con un pettinino dai denti fini e fitti, terminando con uno shampoo delicato.

2. Cura della zona ombelicale. In attesa che il moncone del cordone ombelicale cada, non fare il bagnetto al piccolo ma lavalo solo nella zona dei genitali (a ogni cambio del pannolino), e su mani e viso. È sufficiente l’acqua tiepida, asciugata con delicatezza tamponando con un panno di cotone morbido.
L’ombelico dovrebbe cicatrizzarsi in una decina di giorni, ma se tarda è bene avvisare il pediatra, come pure se si nota arrossamento o emissione di liquido o di pus. Per facilitarne la cicatrizzazione basta tamponare il moncone con una garza imbevuta di tintura madre di echinacea una volta al giorno, senza tirarlo, e poi avvolgerlo rivolto all’insù con una garza sterile tenuta ferma da un’apposita rete elastica, per evitare che si bagni e si infetti venendo a contatto con l’urina. Una volta seccato, cade da solo.
Dopo alcuni giorni il neonato può essere lavato completamente, immergendolo in acqua moderatamente calda (tra i 36 e i 37%).

3. Pulizia di occhi, orecchie e naso. Queste parti delicate possono essere pulite con quadretti di garza sterile o batuffoli di cotone, inumiditi di acqua e passati con delicatezza sulla pelle.
Non usare lo stesso pezzo di garza per entrambi gli occhi: eviterai il passaggio di germi da un occhio all’altro. Per le orecchie non usare i cotton fiock: spingono il cerume all’interno dell’orecchio ed espongono al rischio di penetrare troppo in profondità lungo il canale uditivo.

4. Lavaggio del naso. In caso di raffreddore usa la soluzione fisiologica (si trova in flaconcini monouso) oppure preparala sciogliendo due grani di sale grosso in una tazzina da caffè di acqua bollita e falla inalare al bambino, dopo averla fatta raffreddare, con una siringa senza ago. Se il muco è particolarmente abbondante, puoi ricorrere alle apposite pompette per aspirarlo.

5. Taglio delle unghie. Le unghiette del neonato crescono già dai primi giorni di vita e potrebbero graffiare la sua pelle delicata: per questo vanno tagliate fin da subito. Ti occorre una forbicina con le punte arrotondate e le lame incurvate. Poni il bimbo in modo tale da impedirgli di fare movimenti bruschi e improvvisi e procedi al taglio senza andare troppo in profondità. Il momento migliore? Dopo il bagnetto, quando l’acqua e il calore hanno ammorbidito le unghie.

 

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