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Cavolo e bellezza tra passato e presente

Sanihelp.it – Fin dai tempi antichi, il cavolo è stato ben più di un semplice alimento. I romani abbienti, per esempio, secondo una tradizione ancora in voga tra i bevitori di vodka dell’Est, usavano mangiarlo crudo prima dei banchetti, per aiutare l’organismo ad assorbire meglio l’alcol


Ma questo non è l’unico uso pratico del cavolo. Le sue virtù benefiche sono sempre state applicate in campo cosmetico, per preparare impacchi e decotti in grado di rigenerare la pelle. Il succo fresco del cavolo, applicato su garze pulite da far aderire al viso, grazie al contenuto di zolfo è un rimedio efficace per la pelle grassa seborroica, per l’acne e per alcuni eczemi. Molti prodotti cosmetici naturali, poi, utilizzano il succo del cavolo come ingrediente di prodotti vitalizzanti per la pelle. 

Un esempio su tutti è quello del cavolo verza: grazie al suo elevatissimo contenuto di minerali e vitamine, è indicato per restituire elasticità e compattezza alla pelle e contrastare l’effetto a buccia d’arancia.
Basta sbollentare le sue foglie in acqua calda, lasciarle raffreddare, applicarle sulla zona interessata (cosce e glutei) fino a coprirla completamente, e poi avvolgere il tutto con pellicola trasparente da cucina. 
Il calore assicurerà un migliore assorbimento dei principi attivi, per un risultato ancora più efficace.

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