Acqua: quando serve e perché
Quando è utile bere più acqua?
di Roberta Camisasca
Pubblicato il: 25-01-2008
Pubblicato il: 25-01-2008
Ci sono momenti in cui il fabbisogno umano di acqua aumenta, e altri in cui un bicchiere in più non può fare che bene. Noi ti aiutiamo a riconoscerli.

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Al risveglio: uno o più bicchieri di acqua possono essere utili per stimolare la funzione evacuativa. Un’ottima abitudine è quella di iniziare la giornata, appena svegli, con un bicchiere d’acqua a digiuno, ancora prima di fare colazione. Depurazione, diuresi e transito intestinale sono assicurati.
Durante il giorno: si consiglia di bere soprattutto lontano dai pasti, per le ragioni appena illustrate.
Durante i pasti: bere piccole quantità di acqua è utile, ma senza eccedere, per non diluire i succhi digestivi rallentando così la digestione.
Dopo un’attività sportiva: soprattutto se molto faticoso, lo sport deve essere seguito da un importante reintegro di acqua, anche in base alla sudorazione più o meno abbondante, con l’eventuale aggiunta di integratori salini (per esempio magnesio e potassio).
Durante l’allattamento: è utile aumentare le assunzioni di acqua per sopperire alle perdite che avvengono con la lattazione.
Negli episodi febbrili: occorre più acqua per compensare l’aumento della traspirazione collegato al rialzo della temperatura interna.
D’estate: il clima caldo favorisce la disidratazione, che si deve compensare con maggiori apporti idrici.
D’inverno: si hanno maggiori perdite idriche a causa del vento, del freddo e del riscaldamento delle abitazioni; è quindi essenziale bere più acqua.
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