Tumori: si muore meno in Usa, Francia e a Cuba
di Redazione Sanihelp.it
Pubblicato il: 29-07-2008
Pubblicato il: 29-07-2008
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L'Italia si trova invece in una posizione allineata intorno alla media internazionale.
Lo dimostrano i dati raccolti in uno studio realizzato da ricercatori del Cancer Research UK Cancer Survival Group and London School of Hygiene and Tropical Medicine, che hanno confrontato tra loro i registri tumori di 31 Paesi e, all'interno dei singoli Paesi quelli delle diverse province o Stati.
Per l'Italia sono stati analizzati i dati dei registri tumori di Ferrara, Genova, Macerata, Toscana, Latina, Modena, Parma, Ragusa, Romagna, Sassari, Torino, Varese e del Veneto.
Lo studio, ribattezzato CONCORD, è stato coordinato da Michael Coleman ed è stato pubblicato su Lancet Oncology. In tutto sono stati circa 100 i ricercatori coinvolti nell'analisi. I dati hanno preso come riferimento i tassi di sopravvivenza a cinque anni di diverse patologie tumorali: cancro al seno, al colon-retto e alla prostata.
Il periodo di riferimento è stato quello che va dal 1990 al 1994.
Gli indici di sopravvivenza maggiore si raggiungono, nel caso del tumore al seno a Cuba, con una percentuale di sopravvivenza dell'84 per cento, negli Stati Uniti 83,9, ma, secondo i ricercatori, i dati relativi all'isola caraibica potrebbero essere non del tutto corretti.
In ogni caso i pazienti cubani si collocano tra quelli che hanno le più alte possibilità di sopravvivenza al tumore. Altri Paesi dove le chance di sopravvivenza sono alte, almeno nel caso dei tumori al colon e al retto, sono il Giappone e la Francia.
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