Sanihelp.it – La crisi si fa sentire anche tra le mura di casa: il 34% delle donne ha ridotto gli aiuti nelle faccende domestiche. A rivelarlo un sondaggio cui hanno risposto 500 donne condotto da Coesis per conto di Ariete, che ha voluto indagare nel mondo delle pulizie in casa in epoca di crisi, fotografando così le (nuove) abitudini degli italiani.
Quale può essere il risvolto positivo del ritorno (forzato) al fai-da-te? «Indubbiamente l’incremento del movimento – afferma Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell’alimentazione – Le faccende domestiche non possono considerasi un’alternativa alla palestra, visto il basso dispendio di energie a dispetto della fatica e le poche calorie bruciate, ma servono in ogni caso a mantenere l’individuo sempre attivo e a combattere la sedentarietà».
Un’abitudine, quella del movimento moderato, che mogli e compagne cercano di far adottare anche ai mariti. Senza alcun successo. Sempre stando al sondaggio, infatti, ben 1/3 delle donne intervistate dichiara di avere mariti assolutamente assenti per quanto riguarda le incombenze domestiche: solo alcuni, infatti, cucinano (23%) e quasi nessuno stira (2%).
Piuttosto che stirare, infatti, gli uomini preferiscono lavare i pavimenti (9%) e togliere la polvere (6%). Solo la pulizia del bagno (1%), toglie allo stiro l’odiato primato. In mancanza di aiuto dentro e fuori casa (mariti e donne delle pulizie), solo l’8% delle persone intervistate ricorre all’aiuto di mammà.
È davanti a un ferro da stiro che la maggior parte del campione rabbrividisce: il 26% ha infatti dichiarato che è proprio la pratica dello stiro quella che preferirebbe delegare ad altri. Nella classifica delle attività meno sopportate, al secondo posto troviamo lavare i pavimenti, detestato dal 22% degli intervistati perché troppo faticoso in quanto «richiede l’impiego sia degli arti inferiori che di quelli superiori», spiega Giampietro.
Tra le attività poco sopportate troviamo inoltre mettere in ordine (13%), fare la lavatrice (11%) e cucinare (%9). A grande sorpresa, all’ultimo posto troviamo lavare i vetri, un’attività pericolosa soprattutto in età matura per il rischio di brutte cadute, causa di danni sensibili per le ossa più fragili dopo la menopausa (osteoporosi).
Le donne più mature rinuncerebbero volentieri a lavare i vetri anche a causa della cervicale, a lavare i pavimenti per il mal di schiena e a stirare perché crea indolenzimenti al braccio e ai tendini del polso.
Ma è davvero un disagio così sentito quello di tornare a fare le pulizie senza aiuti esterni? Assolutamente sì se si tratta di lavare i pavimenti (35%), stirare (15%) o disinfettare (7%). Assolutamente no se si parla di pulizie in camera da letto, il luogo in cui le donne manifestano vera gelosia nei confronti della loro casa: il 28% ha infatti dichiarato di volersi occupare personalmente del rifacimento del letto perché considerato un ambito troppo… intimo.
È invece mentre lavano i piatti che gli italiani rilassano la mente ed è in questo momento che il 24% delle intervistate, tra un piatto e una posata… trova il tempo di riflettere.