Sanihelp.it – I criceti sono di piccole dimensioni e non amano in modo particolare la compagnia, per cui sono adatti anche a chi, per problemi di lavoro, ha poco tempo da dedicare agli animali.
Se l’animale è destinato a un bambino, è fondamentale la supervisione di un adulto.
I più comuni tipi di criceto sono il criceto dorato, animale piuttosto solitario di dimensioni maggiori rispetto agli altri, il criceto russo e siberiano, di taglia più piccola e dal carattere litigioso, il criceto di Roborovsky, animaletto attivo e vivace.
L’aspettativa di vita è di circa tre anni.
La prima cosa da fare è pensare alla gabbietta, che non deve essere angusta e deve lasciare all’animale i suoi spazi. Non possono mancare la classica ruota, che consente al criceto di mantenersi attivo, e una casetta nella quale costruirà il suo nido, magari utilizzando della carta da cucina che gli si può lasciare a disposizione, e magari altri giochi che si possono trovare nei negozi specializzati.
L’acqua deve essere cambiata tutti i giorni, in modo che sia sempre fresca, e non solo quando l’abbeveratoio è vuoto.
Il criceto in natura si nutre di semi, insetti, piante, è quindi onnivoro. All’animale in gabbia il cibo va offerto con moderazione, facendo attenzione a rimuovere sempre gli alimenti deperibili. Esistono in commercio mix a base di semi, ai quali si possono alternare verdure fresche, patate e piselli cotti, ogni tanto un pezzettino di uovo cotto o della frutta secca, come noci o nocciole. Assolutamente da evitare gli alimenti zuccherini e quelli particolarmente grassi.
Sebbene i criceti non richiedano vaccinazioni, è bene effettuare un controllo periodico dal veterinario.
Sono animaletti molto puliti, che quindi non necessitano di cure particolari, ma bisogna fare molta attenzione all’igiene della gabbia.