Sanihelp.it – Piccolino, occhi sporgenti, pelo morbido: il petauro dello zucchero, nome scientifico Petaurus breviceps, è un piccolo mammifero marsupiale che vive in Australia, Tasmania, Indonesia e Nuova Guinea.
In America è conosciuto come Sugar glider, aliante dello zucchero.
È un animaletto molto sociale, che vive in piccoli gruppi e, poiché la socializzazione è molto importante per lui, chi avesse intenzione di farne un compagno di vita dovrebbe prendere in considerazione l’idea che sarebbe meglio avere almeno due compagni di vita, perchè non si senta solo.
I petauri sono animali notturni e in natura si trovano sugli alberi più alti, dove passano la maggior parte del loro tempo rifugiandosi in tane scavate nei tronchi.
Dire che volano è eccessivo, ma sono in grado di muoversi da albero ad albero lanciandosi in aria, spalancando una loro membrana che parte dal polso e arriva alla caviglia, planando anche per molti metri, proprio come un paracadutista.
Lo scopo è quello di procurarsi insetti e nettari, per il loro sostentamento.
Il proprietario dovrà mettere a disposizione del petauro una stanza senza pericoli per fare in modo che si tenga in allenamento con i suoi lanci… senza dimenticare di chiudere le finestre, altrimenti è possibile che si lanci fuori.
La gabbia dovrà essere alta, con rami per arrampicarsi e nascondigli dove poter dormire durante il giorno.
Da questa gabbia ogni tanto andrà fatto uscire, nella stanza che gli è stata assegnata.
Cosa mangia il petauro? Gli piacciono la frutta fresca e le verdure, ma bisogna fornirgli anche insetti, mentre bisogna evitare frutta sciroppata o secca, dolci e zucchero.
In natura vive 5-6 anni, ma se ben tenuto, in cattività può raggiungere e superare i 10 anni di età.