Sanihelp.it – La cistinuria è una malattia genetica piuttosto rara dovuta al mancato riassorbimento dell’aminoacido cistina nei tubuli renali, che porta a una concentrazione molto elevata di cistina nelle urine. Normalmente, nel cane sano, la cistina derivante dagli alimenti viene filtrata dai reni e riassorbita nel tratto successivo, i tubuli renali, quindi riportata in circolo nell’organismo. In presenza di questa malattia, invece, il riassorbimento non avviene e la cistina può aggregarsi formando calcoli o cristalli che possono arrivare a bloccare le vie urinarie.
Ci sono alcune razze predisposte geneticamente alla cistinuria, come per esempio il Terranova, il Bassotto, il Bulldog inglese e francese, l’Irish terrier e il Labrador, con una maggiore prevalenza nei maschi.
I sintomi ricordano quelli della cistite, con difficoltà e dolore alla minzione, presenza di sangue nelle urine e, nei casi più gravi in cui i calcoli bloccano il flusso urinario, ostruzione uretrale, che deve essere curata immediatamente per non mettere a rischio la vita stessa dell’animale.
Una volta stabilito, tramite gli accertamenti, che la malattia è presente, bisogna stabilire una terapia, che si basa innanzitutto su una modifica dell’alimentazione, dietro suggerimento di un veterinario nutrizionista. Il primo passo è quello di evitare l’eccesso di cistina nei cibi per cui, se si opta per un regime dietetico casalingo, si raccomanda una dieta a contenuto proteico moderato, evitando le fonti principali di questo aminoacido, come carne, uova e frumento, e che renda alcalina l‘urina aggiungendo citrato di potassio.
Se invece si preferisce la dieta commerciale, ci sono alimenti umidi e in crocchette che devono essere utilizzati in modo alternato e non continuativamente. Diamo inoltre uno sguardo alla quantità di metionina presente nel cibo, in quanto si tratta di un precursore della cistina.
Aumentare il volume urinario può essere di giovamento, e si può ottenere aggiungendo al cibo dell’acqua o del brodo non salato.
Se però modificare la dieta non basta, possono essere utilizzati farmaci che aumentano ulteriormente la solubilità della cistina, come la tiopronina.
Possiamo quindi concludere dicendo che, se il cane è ben seguito, anche in presenza di questa patologia potrà avere una buona qualità di vita.
Malattie genetiche del cane: la cistinuria
Salute e animali
FonteAmicaveterinaria.com