Sanihelp.it – Parrucchiere, quanto mi manchi. Un’indagine condotta a livello europeo da Treatwell – portale europeo di prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – ha rilevato che andare dal parrucchiere o al centro estetico sarà una priorità quando non saranno più in vigore le misure di lockdown. A precedere gli appuntamenti di bellezza (47%), nella classifica delle prime attività pianificate dagli europei sono le visite a amici e parenti (57%), mentre a conquistare il terzo gradino del podio è il ritorno allo shopping (40%), più desiderato di una cena al ristorante o di una pinta al pub (36%).
Ben più di due terzi degli intervistati hanno confessato di essere insoddisfatti del proprio look da quarantena. Nella maggior parte dei casi (41%) il grattacapo è il taglio di capelli: la chioma risulta indisciplinata e difficile da gestire soprattutto per chi ha tra i 36 e i 55 anni (51%).
Lo stato delle proprie unghie fa storcere il naso a oltre un terzo (35%) dei rispondenti, divisi tra il miraggio di una pedicure professionale e il desiderio di ritoccare la manicure semipermanente. Segue a ruota l’incubo sopracciglia, vera e propria gatta da pelare per il 34% degli europei, mentre la tinta (29%) e la depilazione (22%) rimangono escluse dalla top 3 degli aspetti beauty che hanno causato maggiore frustrazione.
La maggioranza degli europei (60%) pensa di prendere appuntamento dal parrucchiere o al centro estetico entro due settimane dalla riapertura dei saloni, chi da mesi litiga con sopracciglia (70%) e unghie (65%) confessa che si recherà dall’estetista non appena sarà possibile.
Una persona su due (52%), in seguito alla riapertura dei saloni, stanzierà lo stesso budget o addirittura una cifra maggiore rispetto a quanto solitamente speso per il proprio look, mentre due rispondenti su tre (67%) hanno preso in considerazione la possibilità di prendere appuntamento in un centro in cui non sono mai stati, ma che sia in grado di soddisfare le loro esigenze nell’era del post-lockdown.
I criteri che guideranno nella scelta del salone saranno in primis di tipo igienico (40%) – relativi quindi alla sanificazione e pulizia degli ambienti e delle postazioni, oltre che all’utilizzo di strumenti monouso – e legati alla capacità di garantire la sicurezza dei clienti durante il trattamento (40%), dalla messa a disposizione del disinfettante per le mani all’oculata gestione degli appuntamenti per evitare assembramenti. Inoltre, anche la vicinanza del centro alla propria abitazione (39%), che consentirà di limitare gli spostamenti, sarà un altro parametro rilevante.
La ceretta conquista il primo posto nella classifica dei trattamenti più prenotati in vista della riapertura dei saloni, segue il taglio capelli maschile. Al terzo posto la manicure semipermanente, incalzata dalla depilazione viso e dalla ceretta per l'inguine.