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Pelle che tira? Sì alle creme idratanti

Un'indagine e un decalogo di consigli

Sanihelp.it – La pelle impiega circa 28 giorni a rinnovarsi. È questo processo che le consente di mantenersi sempre morbida, elastica e ben idratata. A volte, però, questo meccanismo va in tilt e la pelle appare secca, disidratata e facile alla desquamazione. A ciò si aggiunge il prurito, e il continuo grattarsi non fa che peggiorare il problema.


Questo disturbo è noto come xerosi: ne sono più colpite le persone con pelle costituzionalmente secca e gli anziani. Secondo una ricerca condotta da AIDA-Associazione Dermatologi Ambulatoriali Italiani e Pierre Fabre Dermatologie, l'eccessiva desquamazione della pelle, che provoca secchezza e prurito, è un problema che si acuisce nella stagione che sta per iniziare: l'autunno-inverno. Infatti le basse temperatura e l'umidità accentuano i disagi.

La secchezza non colpisce solo il viso, la parte più esposta agli agenti atomsferici: sempre secondo la ricerca, le parti del corpo che prudono di più sono le braccia (59%), le gambe (64%), e la schiena (53%). Il prurito cutaneo, inoltre, fa le ore piccole: la ricerca rileva che si manifesta soprattutto alla sera (72%).

La causa della pelle xerotica è la scarsa produzione di lipidi: il glicerolo è una sostanza fondamentale, presente naturalmente sia nel derma che nell’epidermide, che ha il compito di legare e trasportare acqua tra i suoi strati, di regolare l’eliminazione dei corneociti superficiali e quindi di trattenere l’acqua già presente o che deriva dall’ambiente. Quando è carente, si possono manifestare secchezza, disidratazione e prurito, che si riducono reintegrando questa sostanza con prodotti appositi.

Si tratta di creme e balsami ad azione lenitiva e idratante. Sono studiati in modo da fornire alla pelle tutto ciò di cui ha bisogno per bloccare i meccanismi della disidratazione: ripristinano il film idrolipidico, idratano intensamente e hanno un'azione emolliente di lunga durata. Per far tutto ciò, impiegano molecole umettanti, come polioli, glicosaminoglicani, collagene, elastina e liposomi, principi attivi filmogeni, cioè in grado di formare un sottile film occlusivo lipidico che riduce la perdita d'acqua transdermica, e altri ingredienti altamente idratanti come cera d'api, acido glicirretico, bisabololo, allantoina e vitamina E.

Ma anche lo stile di vita può influire sul disturbo. La secchezza infatti può essere naturale (pelle fragile, atopica) oppure dovuta a fattori come il clima freddo e secco, i lavaggi frequenti, le asciugature eccessive, l'uso di detergenti agressivi, esposizioni ripetute al sole.

Adottare quindi corrette abitudini può aiutare ad alleviare secchezza, sensazione di pelle che tira e prurito, e avere una pelle morbida e carezzevole. Dai risultati della ricerca, i dermatologi AIDA hanno stilato un decalogo di azioni da mettere in pratica tutti i giorni.

1. Usare detergenti delicati, poco schiumogeni e con pH fisiologico: i prodotti più indicati sono i syndet liquidi e i detergenti oleosi. È importante che siano dotati di buona tollerabilità cutanea.
2. Limitare il numero e la durata di bagni e docce.
3. Utilizzare acqua tiepida per lavarsi.
4. Dopo il bagno o la doccia, tamponare delicatamente la pelle per asciugarsi senza strofinarsi.
5. Utilizzare una crema idratante emolliente almeno una o due volte al giorno, ma soprattutto alla sera e tutte le volte che i disturbi si fanno più sentire.
6. Subito dopo il bagno o la doccia, applicare la crema sulla pelle leggermente umida.
7. Utilizzare la crema su tutte le zone interessate, secondole semplici regole: erogare un’adeguata quantità di crema sul palmo della mano, applicarla con leggeri movimenti circolari senza esercitare eccessiva pressione, massaggiare fino al completo assorbimento.
8. Utilizzare indumenti comodi, preferibilmente in cotone (evitare lana e sintetici).
9. Utilizzare un umidificatore negli ambienti dove si vive abitualmente.
10. Non coprirsi troppo durante la notte e non eccedere nel riscaldamento degli ambienti in inverno.

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