Sanihelp.it – «Troppo spesso ci si concentra sulla tintarella dimenticandosi che è proprio il sole il responsabile del 70% del suo invecchiamento». Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano, ha predisposto un percorso specifico per difendere la pelle e attenuare i danni provocati dal sole, anche per chi è ormai prossimo alla partenza per il mare. «La chiave sta in una parola: idratazione – spiega – Così si rallenterà l’insorgere di piccole rughe e macchie».
Il percorso idratazione risponde a ogni esigenza, non richiede particolari accorgimenti e può essere fatto anche last minute, il giorno prima di partire per il mare. «È composto da 3 trattamenti di biorivitalizzazione che, a seconda del tempo e delle necessità, prepara la pelle all’esposizione e la reidrata al rientro», aggiunge la specialista.
«La biorivitalizzazione è un trattamento naturale che si basa su delle microiniezioni di acido ialuronico su tutto il viso. Permette di agire in profondità e non ha controindicazioni. Si può fare una seduta prima della partenza e 2 al rientro o viceversa. Si può completare la preparazione utilizzando degli integratori alimentari a base di vitamine e betacarotene che rendono la pelle meno sensibile a quelli che tecnicamente si chiamano insulti solari».
Questo non esime dal non curare la pelle durante il periodo di vacanza. «Importante è utilizzare sempre creme solari ad alta protezione. L’abbronzatura sarà un po’ più lenta, ma durerà di più e lo stress subito dalla pelle sarà inferiore. Di sera, è consigliabile utilizzare prodotti che diano idratazione e nutrimento, magari che contengono fattori di ripristino dei piccoli danni».
Al rientro dalle vacanze, è bene completare il ciclo di biorivitalizzazioni che, «oltre a reidratare la pelle provata dal sole, restituiscono luminosità prolungando l’abbronzatura. Ai trattamenti può essere abbinato l’uso di sieri che, contenendo dei fattori di ripristino, aiutano la pelle a recuperare tono».
Non dimentichiamo però che l'idratazione della pelle comincia da dentro. «La prima regola è idratarsi in maniera più abbondante del solito: a causa delle alte temperature e dell’afa, infatti, aumenta la sudorazione, che ci fa perdere liquidi e sali minerali. Dobbiamo reintegrare questi elementi bevendo acqua non troppo fredda, evitando alcolici e facendo attenzione a limitare caffè e bevande zuccherine», spiega il professor Umberto Solimene, dell'Università degli Studi di Milano, membro dell'Osservatorio Sanpellegrino, Presidente Femtem, Federazione Mondiale del Termalismo.
Ampio spazio a frutta e verdura di stagione: «L’ideale è variare i colori – prosegue il professore – passando dal rosso di ciliege e angurie, ricche di antiossidanti, all’arancione di albicocche, meloni e zucca contenenti carotenoidi, al viola/blu di melanzane, prugne e mirtilli ricche di antociani (pigmenti in grado di rinforzare e rendere più elastiche le pareti dei vasi sanguigni e che contribuiscono al miglioramento della circolazione), antiossidanti e vitamina C fino al verde di asparagi, cetrioli e zucchina che stimolano le difese immunitarie, oltre che essere fonte di acido folico. Non bisogna dimenticare il bianco di aglio, cipolla, finocchi, pere e sedano ricchi di vitamina C e allicina, sostanze in grado di rinforzare le difese del sistema immunitario».