Sanihelp.it – Non solo febbre, tosse e dolori muscolari: l'influenza mette a dura prova anche la bellezza, sprattutto del viso, area delicata e molto esposta ai fenomeni atmosferici: freddo, vento e gelo.
«A rischio non solo le pelli secche e sensibili, ma anche quelle seborroiche. In particolare gli acneici, che si sottopongono a trattamenti estetici più o meno aggressivi e spesso senza prevedere l'uso di una cosmetica compensativa utile a mantenere la pelle idratata, sono a rischio con il freddo – spiega la dottoressa Maria Grazia Caputo, medico estetico a Roma – Zone sensibili, per tutti, rimangono labbra, contorno occhi, naso, fronte e capelli. Senza contare che i forti raffreddamenti portano, quasi inevitabilmente, ad arrossamenti e irritazione della pelle del naso».
Unico rimedio per proteggere queste parti delicate del viso è proteggere la pelle applicando più volte al giorno creme lenitive e fortemente idratanti. Un ulteriore aiuto contro l’aggressione degli agenti atmosferici può essere rappresentato dai prodotti di make up: costituiscono una barriera all’azione dannosa del freddo e del vento gelido.
L'influenza, che scombussola i ritmi quotidiani e compromette un buon riposo, può comportare anche un peggioramento delle borse sotto agli occhi. «Sono rigonfiamenti della palpebra inferiore dovuti, nella maggior parte dei casi, a ritenzione di liquidi legata ad abitudini di vita (eccessivo consumo di sale, abuso di alcolici, fumo), a disturbi del sonno, a patologie tiroidee o all'assunzione di farmaci che favoriscono la ritenzione idrica», spiega la specialista.
Per gestire il problema, oltre a intervenire sullo stile di vita, sarebbe opportuno ricorrere all'uso di prodotti per il contorno occhi a base di sostanze drenanti e a trattamenti di drenaggio linfatico manuale, da effettuare ciclicamente.
«In un numero inferiore di casi – conclude – la comparsa delle borse si manifesta per accumulo di tessuto adiposo, dovuto a lassità di strutture muscolari e connettivali che, spesso, riconosce un'origine ereditaria. In tal caso, l'unica soluzione è ricorrere all'intervento chirurgico di blefaroplastica inferiore».
I mesi invernali non portano solo brutte notizie: sono ottimi infatti per trattamenti finalizzati a combattere l’iperpigmentazione (macchie) che di solito compare soprattutto nelle zone fotoesposte, in seguito a un'eccessiva esposizione al sole o come normale manifestazione dell'invecchiamento della pelle.
«Il periodo invernale – commenta il medico – è il migliore per trattare questo inestetismo poiché tutte le terapie necessarie a risolverlo (laser, luce pulsata, peeling), per dare buoni risultati, prevedono la non esposizione al sole».