Sanihelp.it – La dieta può influire sullo stato di salute e la bellezza dei capelli? Secondo il dottor Sandeep Sattur, membro del Pantene Pro-V Hair Research
Institute e chirurgo presso l’Hairrevive Center per la Ricostruzione dei Capelli e il Ringiovanimento della Pelle a Mumbai, sì. «Anche se la maggior parte delle caratteristiche dei capelli sono legate ai geni, non si può ignorare l’impatto che i fattori ambientali e lo stile di vita possono avere».
Proteine, ferro e un giusto mix di vitamine e oligoelementi possono essere grandi alleati. Spinaci, broccoli, cavoli, e insalata verde sono ottime fonti di vitamine A e C, oltre a essere ricche di calcio e ferro. La cisteina è il principale aminoacido che costituisce la cheratina ed è presente nella carne di maiale, nel pollame, nelle uova, nei peperoni rossi, nell’aglio, nelle cipolle, nei cavolini di Brussel, nei latticini, nell’avena e nei broccoli. Le uova sono ricche di proteine, vitamina B12, ferro, zinco.
Il ferro si trova in prugne e datteri. Gli acidi grassi Omega 6 sono ottime sostanze nutrienti per i capelli, soprattutto se assunte in grandi quantità, e una buona fonte di biotina. Si trovano nel pesce (salmone, arringhe, tonno, sgombro, sardine, e pesce azzurro), nei semi e nelle nocciole fra cui i semi di lino, i semi di zucca e le noci.
Le nocciole sono una fonte naturale di zinco, l'avena è ricca di fibre, zinco, ferro e Omega-6 e acidi grassi polinsaturi (PUFA), noci e patarte contengono selenio, i latticini a basso contenuto di grassi come il latte scremato e lo yogurt sono fonti di calcio e contengono anche siero di latte e caseina.
Quanto e che cosa si consiglia di mangiare per capelli più sani? «Il 35% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire dalle proteine. La RDA per gli uomini è di 56 gr/al giorno e per le donne 46 gr/al giorno. Basta includere nella dieta: una manciata di semi tostati, semi di girasole, semi di zucca, un bicchiere di latte scremato o di latte di soia, una ciotola di germogli, una ciotola di fagioli rossi cotti, di ceci o fagioli, un uovo, 150 gr di avocado, 140 gr pollo a dadini, 178 gr filetto di salmone, 85 gr carne magra. Inoltre, assicurarsi di assumere una manciata di mandorle, nocciole, noci alla settimana».
Quali sostanze nutritive sono alleate dei capelli? «L’acido pantotenico, una delle vitamine B (B5) solubili nell’acqua, aiuta a regolare numerose proteine. Una recente ricerca ha mostrato che una carenza di acido pantotenico favorisce la comparsa di dermatiti e capelli grigi.
La vitamina E aiuta a proteggere le strutture cellulari dal danno ossidativo. La biotina è un cofattore di numerosi enzimi importanti coinvolti nel metabolismo dei carboidrati, nella sintesi degli acidi grassi, e nella formazione di proteine da aminoacidi».
Cosa si dovrebbe evitare? «I carboidrati raffinati, che possono interferire con il metabolismo di altre sostanze nutrienti come le proteine, le vitamine E e B: è consigliabile assumerli in minime quantità, preferendo naturali fonti di zucchero. Sarebbe meglio evitare i cibi fritti e gli oli idrogenati, poiché collegati a un aumento dei livelli di testosterone, che possono colpire anche gli acidi grassi essenziali e aumentare le possibilità di perdita dei capelli e di ritardo nella crescita.
Il consumo di carne rossa dovrebbe essere ridotto. Un dermatologo giapponese ha teorizzato che un eccesso di grassi saturi (la maggior parte derivanti da carne rossa) nelle diete degli uomini predisposti alla perdita dei capelli potrebbe accelerare il processo di calvizie. Evitare pure il consumo eccessivo di sale e bevande gassate.
È anche consigliabile evitare diete a basso contenuto di proteine e acidi grassi Omega-3, perché queste spesso comportano capelli
opachi e fragili. Il fumo è collegato all’ingrigimento precoce e alla perdita dei capelli. Un’adeguata attività fisica e le giuste ore di sonno contribuiranno a rendere più sana la chioma».