Sanihelp.it – Una persona su 4 è insoddisfatta del risultato, o ha subìto danni fisici di varia gravità, in seguito all'acquisto di trattamenti estetici sul web. È quanto emerge dalla seconda edizione dell’AMPIC, Aesthetic Medicine Practical International Congress, che si è svolta a Firenze.
Con l’avvento di coupon e buoni sconto, l’intervento del medico estetico ha perso di autorevolezza a causa di cure approssimative, che attraggono grazie ai prezzi irrisori. Spesso queste strutture programmano un piano di trattamento senza valutare le cause delle patologie e tutte le variabili dell'organismo. Si può incorrere così a danni irreversibili.
Occorre diffidare di simili offerte e mettersi nelle mani di specialisti di fiducia, sottolineano gli esperti, informandosi bene prima di prenotare l'intervento. L’Ordine dei Medici di Milano ha istituito un registro dei medici estetici che certifica che le persone che hanno una preparazione adeguata. Un’iniziativa del genere sarebbe opportuna anche per le altre città italiane.
Secondo i dati presentati al congresso, è il botulino l'intervento più richiesto. Attualmente, l'Italia è 13°nella classifica dei Paesi che ricorrono di più alla chirurgia plastica e medicina estetica. La liposuzione è nei pensieri del 19,8% delle italiane, più dell'aumento del seno che raggiunge il 17% degli interventi di chirurgia plastica.
Terza classificata è la blefaroplastica (13,5%), seguita dalla rinoplastica (9,4%) e dall’addominoplastica (7,3%). Il botox supera l'acido ialuronico. L'indagine è stata condotta nei 25 principali Paesi del mondo, di cui fanno parte 20mila chirurghi plastici e medici estetici. Gli Stati Uniti sono in vetta alla classifica del maggior uso di chirurgia estetica, seguiti da Cina e Brasile.
Tra i Paesi emergenti e i mercati più interessanti ecco la Russia e la Corea del Sud. Australia, Venezuela, Arabia Saudita, Olanda e Portogallo sono in ultima posizione. Gli interventi di medicina estetica, non chirurgici, né molto invasivi, hanno superato quelli di chirurgia plastica. Le richieste maggiori vertono sulle iniezioni del botulino (32%), sulle infiltrazioni di acido ialuronico (20,1%) e sulla depilazione definitiva laser (13,1%).
Il Congresso punta l’attenzione sulle novità che riguardano il ringiovanimento del volto: se trattamenti quali filler e botulino conservano le loro posizioni, in grande aumento quest’anno sono i trattamenti di medicina estetica rigenerativa con plasma arricchito di piastrine e con cellule staminali adulte, che danno una biostimolazione efficace e sicura.
Un’altra novità che sta dando ottimi risultati sono i fili biorivitalizzanti, soprattutto per la ridefinizione del profilo mandibolare e il collo. I risultati sono naturali e piacciono sia alle donne che agli uomini. Cautela crescente invece verso la chirurgia.