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Ricci sempre belli come dal parrucchiere

Come farsi i ricci (e mantenerli nel tempo)

Sanihelp.it – Il nuovo look di Carrie nel film Sex and the City 2 sancisce il ritorno sulle passerelle (e non solo) dei capelli ricci. Naturali o frutto del lavoro esperto del parrucchiere, boccoli e ricciolini hanno attraversato mode e tempi, a partire dagli anni ’70, per poi essere ripresi in tempi recenti, arricchiti con elementi moderni: dai cerchietti in strass ai bigodini caldi.


I capelli ricci, però, si sa, non sono facili da controllare a causa della loro cheratinizzazione non uniforme. In particolare, l’interno della curva del riccio, presentando una torsione nella struttura del capello, risulta avere una minore concentrazione di cheratina rispetto alla parte esterna.
Tale distribuzione poco uniforme espone il capello riccio a un maggiore rischio di rottura, aggressione dagli agenti esterni e alla scarsità di luminosità e idratazione. Se poi il capello è sottile e di natura porosa, il riccio si increspa e si annoda facilmente. Per questo motivo i capelli ricci richiedono attenzione nella scelta dei prodotti sia per il trattamento sia per lo styling.

«Importantissimo lo shampoo, da non fare troppo frequentemente perché il sebo contribuisce a domarli e proteggerli – spiega Stefano Milani, direttore artistico Mitù-Wella Professionals e titolare e direttore artistico del Gruppo Equipe Vittorio – I prodotti ottimali sono quelli a base di proteine e oli naturali come l’olio di semi di lino e specifici per chiome ricce e ondulate. Consigliabile anche l’applicazione settimanale di maschere nutrienti e idratanti o di impacchi con burro di karité, olio di avocado o altri oli vegetali come quello di macassar e di germe di grano».

Ottima soluzione anche l’uso di balsami senza risciacquo da applicare prima dell’asciugatura, che non appesantiscono la capigliatura ma la avvolgono con un velo protettivo, umettante e addolcente. Oggi esiste una nuova cura a base di cheratina che permette di ottenere riccioli morbidi e vaporosi eliminando del tutto l’aspetto crespo.

«Non pettinare mai i capelli ricci da asciutti – raccomanda Milani – il rischio è quello di incresparli ed elettrizzarli. Meglio districarli da umidi, utilizzando un pettine o una spazzola in legno a denti larghi. Quanto allo styling, consiglio sempre di ricorrere a un phon con diffusore o, ancora meglio, ionizzatore, che contribuisce a reidratare il fusto, oppure, se la stagione lo consente, l’asciugatura naturale».

Per domare i riccioli ribelli, evitare l’effetto elettrico e modellarli a lungo, d’obbligo utilizzare prima del dressing un prodotto coiffante che permetta di lavorarli protraendone tenuta, forma e durata.

La scelta della formula da usare dipende dal risultato che si vuole ottenere: il gel (ricco di polimeri elastici e vitamina E), denso e non untuoso, distribuito sui capelli bagnati, assicura ricci ben definiti e saldi ma rigidi al tatto e innaturali; la mousse, applicata sulla chioma bagnata, garantisce boccoli più duraturi e non indurisce ma l’efficacia è inferiore a quella del gel; lo spray, da vaporizzare sulla capigliatura asciutta dopo che si è raffreddata, permette di fissare le ciocche nella loro forma e offre maggiore tenuta.

Chi ha i capelli lisci e li vorrebbe ricci, magari per pochi giorni o per un’occasione speciale, ha diverse soluzioni a cui attingere senza ricorrere alla permanente e senza recarsi necessariamente in salone.

-I bigodini: si avvolgono le singole ciocche sui cilindri e si procede all’asciugatura, si aspetta che la capigliatura si sia raffreddata e si rimuovono i bigodini. Per questa tecnica è necessario avere parecchio tempo a disposizione, ma il risultato è una piega duratura. Un’alternativa per chi è di corsa sono i bigodini termici, perfetti anche da applicare sui capelli asciutti.

-Il ferro arricciante: è una tecnica più semplice e veloce rispetto ai bigodini e non è necessario lavare o bagnare i capelli. Il risultato sono boccoli perfetti ma di una durata leggermente inferiore a quella data dai bigodini. È necessario fare molta attenzione a non danneggiare o bruciare i capelli, applicando sempre prima dello styling un prodotto protettivo.

-Gli straccetti: Si prendono un pezzo di tessuto e si tagliano dei rettangoli alti circa 3 cm e lunghi almeno 10. Quando i capelli sono quasi asciutti, si arrotolano ciocca a ciocca attorno a ogni striscia fissandola con un nodo per tenerla ben ferma. Si procede poi all’asciugatura con il phon, al naturale (aspettando qualche ora) o si tengono tutta la notte.

-I fermagli (a becco di cicogna): è una tecnica efficace, ma richiede tempo, pazienza e un pizzico di abilità. Per realizzarla è necessario che i capelli siano leggermente umidi. Una volta districata la chioma con un pettine a denti larghi, si procede dividendola a ciocche più o meno spesse. Si arrotola ogni ciuffo attorno a due dita e si fissa sulla testa con un fermaglio. In base al tempo che si ha a disposizione, si può aspettare che i capelli si asciughino naturalmente o si ricorrerà al phon, avendo in questo caso l’accortezza di lasciare raffreddare il tutto prima di togliere i fermagli.

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