Sanihelp.it – Il lockdown ha insegnato parecchio. Anche in cucina dove sono in molti ad aver scoperto proprio durante la quarantena il bello di passare qualche ora tra i fornelli, un gesto rilassante e al tempo stesso utile perché permette di preparare cibi sani, equilibrati e gustosi.
Ecco allora che, secondo i dati raccolti da Coldiretti, con l’inizio dell’autunno in quasi una famiglia italiana su quattro, circa il 24%, ci si mette quest’anno al lavoro tra pentole e vasetti per la preparazione di conserve fatte in casa seguendo una tradizione che sembrava perduta e che invece oggi ritrova smalto.
Una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata alla scelta delle materie prime che spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati degli agricoltori a chilometro zero di Campagna Amica.
La preparazione più classica? La salsa di pomodoro che prevede semplici, ma importanti operazioni come la selezione e il lavaggio accurato dei pomodori, l’asciugatura, la cottura in acqua bollente per favorire il distacco della buccia dalla polpa e infine la spremitura, l’imbottigliamento e la sterilizzazione delle bottiglie.
Molto apprezzati anche i sott’oli preparati con ortaggi di stagione come zucchine, melanzane, cipolline e pomodori secchi che vengono precedentemente lavati e scottati in acqua, aceto o vino, fatti asciugare, messi in vaso con diversi aromi e sterilizzati.
Immancabili poi tra le conserve fatte in casa sono le marmellate. Una volta scelta, la frutta preferita va lavata, tagliata e lasciata a macerare con succo di limone e zucchero (volendo c’è anche la stevia per tagliare sulle calorie) per una notte intera prima di essere cotta a fuoco medio per una trentina di minuti in modo da farla addensare. Poi si invasa e si passa alla fase della sterilizzazione.
Un’idea gustosa ma anche anti-spreco visto che con le marmellate è possibile utilizzare frutta molto matura che, proprio per questo motivo, si può acquistare a cassette a prezzi convenienti.
Attenzione comunque, qualsiasi sia la preparazione scelta, alle regole della sicurezza che prevedono soprattutto un controllo attento dei vasetti: devono essere ben lavati, asciugati e sterilizzati una volta che vengono riempiti.