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Pasta, con i pistacchi è ancora più buona

W la pasta

Sanihelp.it E’ il simbolo dell’Italia, ma anche uno dei piatti più amati in tutto il mondo. Non a caso il 25 ottobre si celebra il World Pasta Day e per l’occasione American Pistachio Growers, l’associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani, ha deciso di indagare con un sondaggio online i gusti degli italiani in tema di pasta e condimenti.


Che gli italiani la amino non ci sono dubbi: il 100% degli intervistati ha dichiarato di non poterne fare a meno. Il 72% la sceglie nella versione tradizionale mentre il resto punta all’integrale.In tema di condimenti gli italiani puntano su quelli light preferiti da 4 intervistati su 10. Una buona soluzione per coniugare gusto, linea e benessere.

Non c’è ragione comunque per rinunciare a un buon piatto di pasta. «E’ un'eccellente fonte di amido, un carboidrato complesso che dovrebbe essere la nostra principale fonte di energia» spiega Martina Donegani, biologa nutrizionista. «A differenza però di altri carboidrati come il pane e il riso ha anche un indice glicemico relativamente basso, soprattutto se si sceglie nella versione integrale che è più ricca di fibre e la si cuoce al dente così da garantire all'organismo un regolare e prolungato rifornimento di energia senza provocare un brusco aumento della glicemia».

Se si scelgono infatti ricette semplici, leggere e con il giusto equilibrio nei condimenti si può soddisfare il palato senza far salire l’ago della bilancia. Cosa preferiscono gli italiani per dare un tocco ancora più gustoso al piatto? L’81% punta sul classico formaggio mentre sei italiani su dieci optano per la frutta secca da aggiungere a cottura terminata per dare croccantezza al piatto. Il 38% degli intervistati dichiara di non averla mai provata ma di essere comunque intenzionato a farlo a breve.

Un’idea diversa per un piatto di pasta sfizioso? Scegliere come topping inedito e saporito i pistacchi americani: ricchi di proteine, nutrienti e grassi insaturi, possono aggiungere un tocco croccante oppure diventare un gustoso condimento. Il pistacchio americano è, infatti, un ingrediente versatile da abbinare a ricette generose oppure light, adatte a chi segue una dieta bilanciata integrata dai carboidrati.

I pistacchi americani sono perfetti anche come ingrediente per i sughi. Contengono proteine ad alto contenuto di leucina, un prezioso aminoacido essenziale, che vengono digerite molto rapidamente e danno stimolo alla sintesi proteica muscolare, preziosa per mantenere il peso forma. Una proprietà questa che ben si sposa con la pasta.

«Non tutti sanno infatti che contiene una buona dose di proteine (mediamente dall'11 al 14%) e fornisce vitamine del gruppo B e minerali come il fosforo e il potassio» commenta la dottoressa Donegani. «Anche il sugo che accompagna la pasta può diventare fonte di altri importanti principi nutritivi: un mix di verdure accompagnato a una fonte proteica e di grassi buoni, ad esempio quelli di origine vegetale contenuti nei pistacchi americani, riduce ulteriormente il carico glicemico del pasto e la rende un piatto ancora più equilibrato».


E le calorie? «Un etto di pasta ne fornisce 350 ma le calorie possono essere contenute o al contrario aumentate a dismisura in base alla ricchezza e all'abbondanza del sugo».

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