Sanihelp.it – C’è chi è perennemente a dieta, c’è chi, più che stare a dieta è alla ricerca della ricetta magica che gli permetta di mangiare con gusto e sfoggiare una silhouette perfetta: ma come si fa a mangiare, a stare in forma e ad evitare gli errori nutrizionali?
Una risposta univoca ad una questione così spinosa non c’è anche perché anche la scienza fornisce sull’argomento, risposte alquanto discordanti: al convegno annuale dell’American diabetes associations un gruppo di ricercatori dell’Università di Praga ha presentato uno studio dove si evidenzia come fare una ricca colazione e un lauto pranzo consenta di perdere più peso, a parità di apporto calorico, rispetto al frazionare i pasti in una colazione, uno spuntino a metà mattina, una merenda e la cena.
I ricercatori hanno selezionato 52 pazienti in sovrappeso e tutti con diabete di tipo 2 e in maniera del tutto casuale li hanno suddivisi in due gruppi.
Tutti i pazienti di entrambi i gruppi per 12 settimane hanno consumato le stesse calorie ogni giorno, ma i pazienti del gruppo 1 hanno dilazionato le calorie in 5 pasti, quelli del gruppo 2 in soli due pasti a colazione e a pranzo.
Alla fine delle 12 settimane hanno perso peso tutti i partecipanti allo studio, ma quelli del gruppo 2 hanno evidenziato un maggior calo nel loro
Secondo gli studiosi ancora una volta ha pienamente ragione la saggezza popolare che sostiene che per stare in forma è necessario mangiare a colazione come un re, come un principe a pranzo e come un povero a cena; nello studio gli autori insistono infatti, sull’importanza di concentrare i pasti nelle primissime ore della giornata quando l’organismo è più pronto e propenso a bruciare grassi e calorie e il metabolismo è più attivo: l’ideale è fare colazione fra le 6 e le 10 del mattino e consumare il pranzo fra le 12 e le 16 del pomeriggio, dopodiché non bisognerebbe mangiare più nulla.
Non resta che sperimentare questa nuova teoria …