Sanihelp.it – I cereali sono una scelta alimentare ottimale, quelli integrali poi possono migliorare il benessere psico-fisico: a sostenerlo gli esperti della Nutrition Foundation of Italy (NFI), che commentano così i risultati del sondaggio lanciato da Nestlè tramite l’istituto di ricerca Ales per indagare le abitudini delle donne italiane.
Un terzo delle donne italiane mangia abitualmente cereali a colazione e soprattutto quelle che scelgono i cereali non raffinati hanno abitudini alimentari più sane; fanno 5 pasti al giorno, consumano sia lo spuntino di mezza mattina che la merenda al pomeriggio, fanno una colazione varia alternando latte, yogurt, spremute e miele.
Molte donne, però non hanno ben chiara la differenza fra cereali integrali e raffinati: dare una definizione univoca di cereale integrale non è facile, in linea di massima si può dire che il cereale integrale è quello che nel prodotto finale è presente a chicco intero e che quindi non ha subito processo di raffinazione.
I cereali integrali sono benefici per il benessere psico-fisico perché contengono molte vitamine del gruppo B, vitamina E, sali minerali come ferro, magnesio, zinco, potassio e selenio, acidi grassi essenziali e numerosi fitocomposti ad azione protettiva per l’organismo umano.
Fra i fitocomposti si noverano gli amidi resistenti, gli oligosaccaridi, l’inulina, i lignani, i fitosteroli, i tannini, i flavonoidi presenti generalmente, nel germe e nella crusca; ecco perché nel cereale raffinato che prevede l’eliminazione del germe e della crusca, i fitocomposti sono meno presenti, ed è per questo che consumare cereali integrali è più salutare.
Gli esperti si dicono convinti dell’importanza di consumare cereali integrali, anche se al momento, non ci sono linee guida che in maniera univoca definiscono i consumi ottimali per la popolazione generale, in base alle fasce di età.
Sicuramente consumare cereali a colazione è un’ottima abitudine: una dieta ricca di cereali integrali contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diminuisce la probabilità di aumentare di peso con l’avanzare dell’età, aiuta a mantenere ottimale la sensibilità all’insulina riducendo quindi, la probabilità di sviluppare diabete di tipo 2.
Mangiare cereali integrali, però, non basta per stare bene: se a questo consumo si accompagna una costante e regolare attività fisica (almeno 30 minuti al giorno), si bevono almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, si consuma pesce regolarmente e si mangiano almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, si può dire che ci si impegna seriamente per condurre una vita sana ed equilibrata.