Sanihelp.it –
L'associazione internazionale WASH, World Action on Salt and Health, sostenuta da più di 300 fra scienziati ed esperti anche per il 2010 ha sostenuto la campagna Salt Awarenesse Week; la campagna di salute e informazione in Italia è stata sostenuta dalla SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana e dal GIRSCI, un gruppo di lavoro costituitosi dal 2007 e attivamente impegnato a realizzare progetti e campagne volte alla riduzione del consumo del sale nella popolazione italiana.
Lo slogan della campagna 2010 è il sale e la tua salute: generalmente si pensa alla relazione fra l’eccessivo consumo di sale e l’ipertensione arteriosa solo quando la condizione di pressione alta si è già instaurata.
In realtà un eccessivo consumo di sale si correla ad un maggior rischio di eventi cardiovascolari disabilitanti e potenzialmente fatali come l’ictus cerebrale, l’infarto del miocardio e lo scompenso cardiaco.
Un eccessivo consumo di sale, inoltre, non si ripercuote solo su un aumentato rischio cardiovascolare, ma aumenta anche l’incidenza di cancro allo stomaco, osteoporosi, calcolosi delle vie urinarie e insufficienza renale.
La SINU si sta attivamente adoperando per sensibilizzare la popolazione alla riduzione del sale, anche attraverso semplici accorgimenti come evitare di portare la saliera a tavola, leggere con attenzione le etichette alimentari per eliminare dal carrello i prodotti troppo ricchi di sodio e favorire la diffusione di ricette dove, quando è possibile, il sale è sostituito dall’uso delle appropriate spezie.
Anche il governo si sta impegnando per favorire la riduzione nel consumo di sale: è stato di recente firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero della Salute e le associazioni nazionali dei panificatori che prevede una riduzione del contenuto di sale nel pane del 15% entro il 2011.