Sanihelp.it – È stato stimato che ogni giorno nella sola Milano vengono buttati via 180 quintali di pane: se il trend fosse lo stesso in tutta Italia ogni mese si butterebbero via 24200 tonnellate di pane; in contrasto circa 5 milioni di bambini ogni anno muoiono per cause legate alla fame.
Per questo motivo Altroconsumo e il Codacons hanno chiesto ai negozianti di abbassare drasticamente il prezzo del pane dopo le 18, proprio per porre fine allo spreco.
È stato anche calcolato che ogni italiano in un anno butta via 27 kg di cibo, in pratica è come se ogni cittadino buttasse nella spazzatura 550 euro di cibo ogni anno; in tempi di crisi questo è senz'altro un dato su cui riflettere.
Già 12 anni fa l’università di Bologna ha attivato il Last Minute Market, un progetto ideato dal preside della facoltà di agraria: dall’azienda agricola alla mensa universitaria si recuperano in totale sicurezza e a costo zero generi alimentari, pasti pronti e farmaci; i progetti di Last Minute Market sono oggi circa 40 in tutto il territorio nazionale.
In questo senso molto forte è anche l’impegno del banco alimentare che in Italia è al servizio di 8500 associazioni diverse: il banco si sta attivando per stipulare accordi con i panificatori al fine di recuperare tutto ciò che resta invenduto e distribuirlo secondo le necessità.
A Roma si è cercato di riutilizzare il pane avanzato alla chiusura dei negozi per l’alimentazione degli animali del bioparco, ma a causa di problemi legati al trasporto del pane non si è riusciti a realizzare appieno l’iniziativa.
Forse tutti dovremmo ricordare che il pane avanzato dal giorno prima se proprio non si vuole mangiare può sempre essere utilizzato per zuppe e pietanze con pangrattato; la cucina italiana è ricca di ricette a base di pane raffermo basta pensare alla frittata di pane, agli gnocchi di pane e agli strangolapreti, non un ripiego, ma ricette d’alta cucina!