Sanihelp.it – La frittura è il tipo di cottura più appetitoso: come resistere a una porzione di patatine o ai fritti di carnevale?
La frittura, però è anche il tipo di cottura meno salutare.
Il Ministero della Salute ha elaborato una serie di raccomandazioni al fine di ridurre i rischi per la salute connessi con le fritture.
Bisognerebbe sempre scegliere grassi e olii resistenti al calore e infatti i più indicati per questa modalità di cottura sono nell’ordine l’olio d’oliva, di vinaccioli, di arachide e di palma, mentre andrebbero evitati l’olio di semi vari e quello di soia.
La friggitrice non dovrebbe mai cuocere a temperature superiori ai 170-180 °.
La frittura andrebbe sempre passata su carta assorbente per ridurre la quantità di grassi adsorbiti; il sale, le spezie e gli aromi andrebbero aggiunti solo a fine cottura.
Bisognerebbe, infine, filtrare l’olio dopo ogni frittura, pulire sempre la vasca della friggitrice, cambiare l’olio di frequente ed evitare l’aggiunta di olio fresco all’olio già usato.
Le patate, di per sé, contengono pochi grassi, ma quando vengono fritte assorbono l’olio di cottura la punto da assumere una composizione in acidi grassi simile a quella dell’olio stesso.
Quando si mangia fuori casa, è impossibile sapere come e quali ingredienti sono stati utilizzati: sarebbe buona norma, perciò, richiedere a parte salse e condimenti e preferire i cibi cotti al forno o ai ferri da quelli panati.
Se proprio non si riesce a resistere alle patatine fritte o a un dolce particolarmente goloso, ma fritto bisognerebbe almeno ridurre le porzioni!