Sanihelp.it – Il caffè è la bevanda più consumata in Italia e nel mondo si piazza al secondo posto subito dopo il te; i tumori del cavo orale sono piuttosto frequenti in Italia e hanno spesso una prognosi infausta, per questo lo studio condotto presso l’Istituto di Ricerca Mario Negri e l’Università di Milano che ha evidenziato come il consumo di caffè non aumenti la probabilità di tumore di cavo orale e faringe ha un’ importante ricaduta sulla salute pubblica.
Lo studio pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, rivista dell’Associazione Americana per la ricerca sul cancro, ha sottolineato come dalla revisione combinata di 9 studi sull’argomento consumo di caffè- tumori del cavo orale si evince che chi beve 4 o più tazze di caffè al giorno vede un decremento nella probabilità di sviluppare tumori del cavo orale o della faringe pari al 39% rispetto a chi non consuma affatto caffè.
Il consumo di caffè decaffeinato non è risultato statisticamente significativo negli studi esaminati, ma pare che il suo consumo o quello di te non risulti associato ad un aumento nella percentuale di sviluppo di tumori della testa o del collo.
La revisione di più studi clinici ha permesso di collezionare dati relativi a un campione più cospicuo di persone e ha pertanto permesso di trarre conclusioni più generali rispetto a quanto può fare un singolo studio che comprende un numero più esiguo di volontari.
Il consumo di bevande caffeinate, dunque, non aumenta la probabilità di tumori del cavo orale e della faringe, ma la stessa conclusione non si è potuta trarre per i tumori della laringe; per questo le conclusioni tratte su questo argomento non possono ancora essere generalizzate e servono ulteriori studi sull’argomento.