Sanihelp.it – Dimagrire è difficile, ma forse è ancora più complicato mantenere i risultati ottenuti con la dieta.
Il rischio quando si lascia un regime ipocalorico severo, magari seguito per molto tempo, è di riprendere con gli interessi, tutto il peso perso.
Un fattore determinante per il mantenimento del peso perduto è il sonno, come testimonia uno studio condotto da ricercatori dell'università di Copenhagen e presentato all’ European Congress on Obesity.
In questo studio sono stati coinvolti 195 adulti obesi che si sono sottoposti a una stretta dieta ipocalorica della durata di otto settimane che ha consentito loro di perdere circa il 12% del peso. Alla fine del periodo di studio, tutti i partecipanti sono stati seguiti per un anno: tutti si sono impegnati a seguire diversi programmi per il mantenimento del peso.
Durante questo periodo, i ricercatori si sono concentrati sul legame tra sonno, perdita di peso e attività fisica.
In questo modo gli studiosi hanno rimarcato come le persone coinvolte nello studio e dimagrite hanno evidenziato un miglior manto significativo nella qualità del loro.
I partecipanti allo studio che dopo il periodo di studio sono riusciti a dormire regolarmente e a svolgere con costanza attività fisica hanno denunciato un miglioramento ulteriore della loro qualità del sonno.
Allo stesso modo i partecipanti che nonostante la dieta non sono riusciti a migliorare la loro routine del sonno hanno evidenziato una più alta probabilità di riprendere il peso perso, nonostante l’adesione ai programmi per il mantenimento dei benefici acquisiti con la dieta.
Più in particolare i ricercatori hanno visto che le persone abituate a dormire meno di 6 ore per notte tendevano a recuperare circa un punto e mezzo di indice di massa corporea (l'equivalente di circa 5 kg per una persona alta un metro e ottanta).
Durante e dopo una dieta, quindi, occorre focalizzarsi anche sul riposo notturno, riuscire a riposare bene, infatti, sembra essere fondamentale per la forma fisica.