Sanihelp.it – Sabato 27 gennaio decine di migliaia di volontari e sostenitori si incontrano nelle piazze, per l'iniziativa Le Aranace della Salute, mentre mentre studenti e insegnanti si mobilitano all’interno delle scuole, per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sull’importanza e sull’urgenza della prevenzione.
Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro.
Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.
Alcuni dati sulla popolazione residente in Italia hanno mostrato che un terzo circa degli adulti ha fattori di rischio per lo sviluppo di un cancro. Il 33% circa delle persone è in sovrappeso e il 10% obeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma.
I numeri più preoccupanti riguardano i bambini in età scolare: il 39% circa è in sovrappeso e, di questi, il 17% è obeso 3 .
Si tratta di numeri tra i più alti in Europa, dovuti principalmente a un’insufficiente attività fisica e a un’alimentazione che
si è allontanata dai principi della Dieta Mediterranea.
Per questo AIRC invita tutti ad agire in prima persona, adottando abitudini più sane e sostenendo la ricerca per prevenire sempre più tumori, diagnosticare precocemente la malattia e curare sempre sempre meglio tutti i tipi di cancro.
Ecco perchè Sabato 27 gennaio 20.000 volontari AIRC distribuiranno nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia(8 euro).
Per trovare il punto di distribuzione più vicino: arancedellasalute.it
Dal 2 febbraio, inoltre, migliaia di punti vendita della grande distribuzione e della distribuzione organizzata sostengono il lavoro dei ricercatori AIRC: per ogni reticella di »Arance rosse per la Ricerca» acquistata, AIRC riceve 50 centesimi di euro. I calciatori e l’allenatore della Nazionale Under 20 di calcio italiana, inoltre, si impegnano in prima persona a diffondere consapevolezza sull’importanza della prevenzione tra le nuove generazioni, grazie all’impegno della FIGC a supporto dell’iniziativa »Un Gol per la Ricerca» di Fondazione AIRC.
I giovani talenti Giacomo Faticanti, Luis Hasa, Alessandro Marcadelli, Filippo Missori, Niccolò Pisilli e Filippo Terraciano, diretti da Alberto Bollini, si sono confrontati dal dischetto degli undici metri a suon di gol per dimostrare la loro preparazione su sana alimentazione, comportamenti da evitare e ruolo dell’attività fisica: youtube.com/watch?v=u3Y4UPnuvUA
Venerdì 26 e sabato 27 gennaio , infine, bambini, ragazzi, insegnanti e genitori di oltre mille scuole diventano volontari AIRC distribuendo arance, miele e marmellata nell’ambito di Cancro io ti boccio, un progetto di Fondazione AIRC in cui coesistono impegno civico e contenuti educativi focalizzati sulla prevenzione e sulla diffusione della cultura scientifica.