Sanihelp.it – Il progetto europeo DUSE, finanziato dal programma EU4Health e coordinato dall’Università di Bologna si prefigge di sensibilizzare a partire dall’infanzia e dall’adolescenza sull’importanza di puntare su uno stile di vita sano, a base di buona alimentazione e attività fisica regolare al fine di contrastare il diabete e altre malattie non trasmissibili. L'iniziativa coinvolgerà direttamente i più giovani con un progetto educativo per contrastare lo sviluppo del diabete.
Ci saranno sia incontri specifici tenuti dallo staff del progetto e dagli insegnanti scolastici, che soluzioni tecnologiche pensate per avvicinare bambini e adolescenti a uno stile di vita più sano.
«I bambini non giocano più fuori casa e nei parchi. Inoltre, la maggior parte delle persone fa un lavoro 'da scrivania' passando molte ore seduta. Spesso per gli spostamenti si usa l’auto con il risultato che la popolazione è sempre più inattiva», spiega Milena Raffi, professoressa al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Università di Bologna e coordinatrice del progetto DUSE.
«L'incidenza della patologia diabetica è in costante aumento proprio perché le persone sono meno attive fisicamente: il nostro progetto è pensato quindi per far crescere la consapevolezza che il diabete di tipo 2 è una patologia nella maggior parte dei casi prevenibile».
Insieme a una serie di appuntamenti dal vivo con bambini e ragazzi, gli studiosi svilupperanno anche delle app per puntare sull’apprendimento attivo grazie alle esperienze di gioco.
Al centro del lavoro c’è sempre l’idea di promuovere cambiamenti attitudinali e di comportamento.
Il progetto, infine, promuoverà un corso universitario sull'insegnamento della prevenzione sulle malattie non trasmissibili.