| INDICAZIONI: | Viene usato in pazienti con uno stato stabile della tiroide per valutare livelli subclinici sia eccessivi sia deficitari di ormoni tiroidei. In pazienti con stato instabile della ghiandola, offre una misurazione più sicura di T4, in particolare nei |
| Non si necessita digiuno prima del test. | |
| Si raccoglie in una provetta con il tappo rosso una quantità di sangue pari a 7 ml. | |
| In seguito a prelievo, esercitare pressione nel punto di puntura. | |
| VALORI NORMALI: | 0,8-2,7 ng/dl (unità SI: 10-35 pmol/l) |
| VALORI ANORMALI AUMENTATI: se valori sono superiori (valori alti) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie. | - Gozzo multinodulare tossico - Ipertiroidismo - Ipertiroidismo indotto dallo iodio - Malattia di Graves - Malattia di Hashimoto in fase precoce - Produzione ectopica - Tiroidite |
| VALORI ANORMALI DIMINUITI: se i valori sono inferiori (valori bassi) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie. | - Amiloidosi - Emocromatosi - Gozzo - Ipotiroidismo - Sclerodermia - Tiroidite di Hashimoto |
| FATTORI CHE INFLUENZANO: | Un fattore che influenza il test è l'effettuazione di scintigrafia con radionuclidi nella settimana che lo precede. Vi sono anche farmaci che possono influenzare gli esiti: - acido valproico, amiodarone, androgeni, carbamazepina, coloranti radio |
| a cura di Alessia Palmeri | |
| Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell Unit operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center. | |