| INDICAZIONI: | Livelli elevati di fibrinogeno, non direttamente trattabili, possono indurre al trattamento dei fattori di rischio cardiovascolari modificabili. |
| Non si necessita di digiuno prima del test. | |
| Si raccoglie un volume di sangue di 7 ml in una provetta contenente citrato di sodio, con tappo color azzurro. Mescolare il campione capovolgendo la provetta delicatamente. | |
| In seguito a prelievo, esercitare una leggera pressione sul punto di puntura. | |
| VALORI NORMALI: | 200-400 mg/dl (unità SI: 2,0-4,0 g/l) |
| VALORI ANORMALI AUMENTATI: se valori sono superiori (valori alti) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie. | - Accidente cerebrovascolare - Artrite reumatoide - Cancro (mammella, reni, stomaco) - Danno tissutale - Epatite - Febbre reumatica - Glomerulonefrite - Gravidanza avanzata - Infarto del miocardio - Infezione acuta - Infiam |
| VALORI ANORMALI DIMINUITI: se i valori sono inferiori (valori bassi) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie. | - Aborto - Afibrinogenemia ereditaria - Anemia - Cancro avanzato - Cirrosi - Coagulazione intravascolare disseminata - Disfibrinogenemia - Distacco prematuro della placenta - Eclampsia - Embolia del liquido amniotico - Embo |
| FATTORI CHE INFLUENZANO: | Il fattore primario che altera i risultati degli esami è l'emolisi del campione. Anche una trasfusione effettuata meno di un mese prima può alterare i risultati. Anche farmaci possono influenzare i risultati: - contraccettivi orali ed estroge |
| NOTE: | In caso di prolungato sanguinamento, è possibile il rischio di ematoma. |
| a cura di Alessia Palmeri | |
| Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell Unit operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center. | |