Trattamento locale delle affezioni infiammatorie allergiche e vasomotorie delle cavità nasali e paranasali, quali: raffreddore comune e riniti catarrali in genere, riniti allergiche e vasomotorie, catarro tubarico, sinusiti e rinosinusiti catarrali, sinusiti e rinosinusiti allergiche e vasomotorie, riniti, sinusiti ed etmoiditi polipose, disturbi respiratori da deviazione del setto nasale o da ipertrofia dei turbinati.
100 ml contengono:
Principi attivi:
• fluocinolone acetonide 0,01 g
• clonazolina cloridrato 0,02 g
Eccipienti: benzalconio cloruro, glicole propilenico
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Uno spruzzo contiene:
• 0,006 mg di fluocinolone acetonide
• 0,012 mg di clonazolina cloridrato.
Acido citrico, benzalconio cloruro, polietilenglicole 4000, glicole propilenico, acqua depurata.
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno degli eccipienti o ad altre sostanza strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Infezioni da tubercolosi cutanea ed Herpes Simplex, nonché da malattie virali con localizzazione cutanea (vaiolo, varicella ecc.)
Bambini di età inferiore ai 12 anni.
Adulti: 1-2 spruzzi per narice, 2-3 volte al giorno.
Adolescenti (età compresa tra 12 e 18 anni): 1 spruzzo per narice, 1-2 volte al giorno
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o ad irritazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
In presenza di un’eventuale componente microbica o micotica, è opportuno associare a LOCRINOLYN un trattamento specifico.
In caso di sviluppo di infezione sistemica va istituita opportuna terapia di copertura; altrettanto in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili.
Se non si ottiene rapidamente una risposta, sospendere il trattamento corticosteroideo fino all’adeguato controllo dell’infezione.
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l’uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco.
Ripetere le applicazioni di LOCRINOLYN spray nasale per lunghi periodi può risultare dannoso.
Ognuno degli effetti indesiderati descritti per i corticosteroidi sistemici, tra cui l’iposurrenalismo, può verificarsi anche con i corticosteroidi ad uso locale.
Evitare il contatto con gli occhi.
LOCRINOLYN spray nasale contiene come conservanti para-idrossi-benzoati che possono provocare reazioni allergiche (anche ritardate), contiene, inoltre, come conservante glicole propilenico che può causare irritazione.
LOCRINOLYN va usato con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci MAO inibitori, per evitare improvvise crisi ipertensive.
La clonazolina può potenziare l’effetto dei farmaci ad azione sedativa sul S.N.C.
Occasionalmente possono manifestarsi: sensazioni di bruciore, prurito, irritazione e secchezza della mucosa.
Trattamenti molto prolungati possono produrre atrofia della mucosa.
Gli effetti sistemici sono estremamente rari in considerazione delle dosi basse dei principi attivi adoperati.
In gravidanza e durante l’allattamento il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
La sicurezza dei corticosteroidi ad uso locale non è stata stabilita nelle donne in gravidanza e, pertanto, in corso di gravidanza, l’uso dei farmaci appartenenti a questa classe deve essere limitato ai casi in cui il beneficio atteso giustifichi il rischio potenziale per il feto. In ogni caso, nelle donne in gravidanza, tali farmaci non vanno impiegati in modo intensivo a dosi elevate e per lunghi periodi di tempo.
Non essendo noto se la somministrazione locale dei corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre concentrazioni dosabili nel latte materno, è necessario decidere se interrompere l’allattamento o se sospendere la terapia tenuto conto dell’importanza del farmaco per la madre.
Non conservare a temperatura superiore a 30°C.