Ipertensione
Trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale.
Infarto miocardico recente
Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica secondaria a infarto miocardico recente (12 ore – 10 giorni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Insufficienza cardiaca
Trattamento dell’insufficienza cardiaca sintomatica quando non possono essere utilizzati ACE inibitori, o come terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati beta-bloccanti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Una capsula contiene 160 mg di valsartan
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Contenuto della capsula:
Cellulosa microcristallina
Crospovidone (Tipo A)
Sodio laurilsolfato
Povidone
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato
Involucro della capsula:
Ferro ossido nero E172
Titanio diossido E171
Gelatina
Sodio laurilsolfato
Inchiostro di stampa sulla capsula:
Shellac
Alcool deidratato
Alcool isopropilico
Alcool butilico
Glicole propilenico
Soluzione di ammonio forte
Ferro ossido nero
Potassio idrossido
Acqua purificata
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Insufficienza epatica grave, cirrosi biliare e colestasi.
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
Posologia
Ipertensione
Il dosaggio iniziale raccomandato per Valsartan Mylan Generics Italia è di 80 mg una volta al giorno. L’effetto antipertensivo è sostanzialmente presente entro 2 settimane e l'effetto massimo si osserva entro 4 settimane. In alcuni pazienti, in cui non viene raggiunto un adeguato controllo dei valori pressori, il dosaggio può essere aumentato a 160 mg e fino ad un massimo di 320 mg.
Valsartan Mylan Generics Italia può anche essere somministrato in associazione ad altri farmaci antipertensivi. L’aggiunta di un diuretico, come l'idroclorotiazide, diminuirà ancor di più la pressione arteriosa in questi pazienti.
Infarto miocardico recente
Nei pazienti clinicamente stabili, la terapia può essere iniziata 12 ore dopo un infarto miocardico. Dopo una dose iniziale di 20 mg due volte al giorno, la dose di Valsartan Mylan Generics Italia deve essere aumentata a 40 mg, 80 mg e 160 mg due volte al giorno nelle settimane successive. La dose iniziale è ottenuta mediante la compressa divisibile da 40 mg. La dose massima da raggiungere è 160 mg due volte al giorno. In generale si raccomanda che i pazienti raggiungano una dose di 80 mg due volte al giorno entro 2 settimane dall’inizio della terapia e la dose massima, 160 mg due volte al giorno, entro 3 mesi, a seconda della tollerabilità del paziente. Nel caso si verifichi ipotensione sintomatica o disfunzione renale si deve considerare una riduzione del dosaggio.
Valsartan Mylan Generics Italia può essere utilizzato in pazienti trattati con altre terapie per il post-infarto, quali trombolitici, acido acetilsalicilico, beta-bloccanti, statine e diuretici. Il trattamento concomitante con ACE inibitori non è raccomandato (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
La valutazione dei pazienti con infarto miocardico recente deve sempre includere un esame della funzionalità renale.
Insufficienza cardiaca
Il dosaggio iniziale raccomandato per Valsartan Mylan Generics Italia è di 40 mg due volte al giorno. L’aumento della dose fino a 80 mg e 160 mg due volte al giorno, deve essere fatto ad intervalli di almeno due settimane, fino al massimo dosaggio tollerato dal paziente. Si deve considerare una riduzione della dose dei diuretici somministrati contemporaneamente. La dose massima giornaliera somministrata durante gli studi clinici è di 320 mg, suddivisa in due somministrazioni.
Valsartan Mylan Generics Italia può essere somministrato in concomitanza ad altre terapie per l’insufficienza cardiaca. Non è tuttavia raccomandata la tripla associazione di un ACE inibitore, un beta-bloccante e Valsartan Mylan Generics Italia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere un esame della funzionalità renale.
Modo di somministrazione
Valsartan Mylan Generics Italia può essere assunto sia durante che lontano dai pasti e deve essere somministrato con acqua.
Ulteriori informazioni su popolazioni speciali
Anziani
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
Insufficienza renale
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina >10 ml/min (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Insufficienza epatica
In pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata, senza colestasi, la dose di Valsartan Mylan Generics Italia non deve superare gli 80 mg. L'uso di Valsartan Mylan Generics Italia è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave e nei pazienti con colestasi (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Bambini e adolescenti
L'uso di Valsartan Mylan Generics Italia non è raccomandato nei bambini al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.
Iperkaliemia
L'uso concomitante con integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio, o di altre sostanze che possono aumentare i livelli di potassio (eparina, ecc.) non è raccomandato. I livelli ematici di potassio devono essere controllati appropriatamente.
Pazienti sodio e/o volume depleti
In pazienti con forte deplezione di sodio e/o volume, come coloro che ricevono elevati dosaggi di diuretici, può, in rari casi, verificarsi ipotensione sintomatica dopo l’inizio della terapia con Valsartan Mylan Generics Italia. La deplezione di sodio e/o di volume deve essere corretta prima di iniziare il trattamento con Valsartan Mylan Generics Italia, ad es. riducendo la dose di diuretico.
Stenosi dell’arteria renale
Non è stata stabilita la sicurezza di impiego di Valsartan Mylan Generics Italia in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi di rene unico.
La somministrazione di Valsartan Mylan Generics Italia a breve termine a dodici pazienti affetti da ipertensione reno-vascolare secondaria a stenosi unilaterale dell’arteria renale non ha indotto alcuna alterazione significativa dell'emodinamica renale, della creatinina sierica o dell’azotemia (BUN). Tuttavia, poiché altre sostanze che agiscono sul sistema renina-angiotensina possono aumentare l’azotemia e la creatinina sierica nei pazienti con stenosi unilaterale dell’arteria renale, durante il trattamento con Valsartan Mylan Generics Italia si raccomanda il monitoraggio della funzione renale.
Trapianto renale
Ad oggi non vi è esperienza sulla sicurezza di impiego di Valsartan Mylan Generics Italia in pazienti sottoposti a trapianto renale recente.
Iperaldosteronismo primario
I pazienti con iperaldosteronismo primario non devono essere trattati con Valsartan Mylan Generics Italia in quanto il loro sistema renina-angiotensina non è attivato.
Stenosi della valvola aortica e mitralica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Come per tutti gli altri vasodilatatori, è necessaria particolare cautela nei pazienti affetti da stenosi aortica o mitralica o da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (HOCM).
Compromissione della funzionalità renale
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina >10 ml/min. Ad oggi non esiste esperienza sulla sicurezza d'impiego in pazienti con clearance della creatinina <10 ml/min ed in pazienti sottoposti a dialisi, pertanto Valsartan Mylan Generics Italia deve essere utilizzato con cautela in tale popolazione di pazienti (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Insufficienza epatica
Nei pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata, senza colestasi, Valsartan Mylan Generics Italia deve essere utilizzato con cautela (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Gravidanza
La terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA) non deve essere iniziata durante la gravidanza. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con antagonisti del recettore dell’angiotensina II deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Infarto miocardico recente
La somministrazione combinata di captopril e Valsartan Mylan Generics Italia non ha evidenziato alcun beneficio clinico addizionale, mentre il rischio di effetti indesiderati è aumentato, in confronto al trattamento con le rispettive monoterapie (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). L' associazione di Valsartan Mylan Generics Italia con un ACE inibitore non è pertanto raccomandata. Quando si inizia una terapia in pazienti post-infartuati si deve procedere con cautela. La valutazione dei pazienti post-infartuati deve sempre includere un esame della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2).
L'uso di Valsartan Mylan Generics Italia nei pazienti post-infartuati induce generalmente una certa riduzione della pressione arteriosa, ma di solito non è necessario interrompere la terapia a causa di ipotensione sintomatica persistente, purché vengano seguite le istruzioni sul dosaggio (vedere paragrafo 4.2).
Insufficienza cardiaca
Nei pazienti con insufficienza cardiaca, l’associazione tripla di un ACE inibitore, un beta-bloccante e Valsartan Mylan Generics Italia non ha dimostrato alcun beneficio clinico (vedere paragrafo 5.1). Questa associazione sembra aumentare il rischio di eventi avversi e non è pertanto raccomandata.
È necessaria cautela quando si inizia una terapia in pazienti con insufficienza cardiaca. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere un esame della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2).
L'uso di Valsartan Mylan Generics Italia in pazienti con insufficienza cardiaca induce generalmente una certa riduzione della pressione arteriosa, ma di solito non è necessario interrompere la terapia a causa di ipotensione sintomatica persistente, purché vengano seguite le istruzioni sul dosaggio (vedere paragrafo 4.2).
Nei pazienti in cui la funzionalità renale può dipendere dall'attività del sistema renina-angiotensina (ad es. pazienti con grave insufficienza cardiaca congestizia), il trattamento con gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina è stato associato a oliguria e/o progressiva azotemia e, in rari casi, a insufficienza renale acuta e/o decesso. Poiché Valsartan Mylan Generics Italia è un antagonista dei recettori dell’angiotensina II, non può essere escluso che l'uso di Valsartan Mylan Generics Italia possa essere associato a insufficienza renale.
Uso concomitante non raccomandato
Litio
In caso di uso concomitante di ACE inibitori, sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche e della tossicità del litio. A causa della mancanza di esperienza sull'impiego contemporaneo di Valsartan Mylan Generics Italia e litio, tale associazione non è raccomandata. Nel caso l’uso della combinazione risultasse necessaria, si raccomanda di controllare attentamente i livelli sierici del litio.
Diuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio, sostitutivi da cucina contenenti potassio e altri medicinali che possono aumentare i livelli di potassio
Qualora fosse necessario l'uso della combinazione di Valsartan Mylan Generics Italia e di un medicinale che altera i livelli del potassio, si raccomanda di controllare i livelli sierici del potassio.
Uso concomitante che richiede cautela
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico >3 g/die), e FANS non selettivi
Quando gli antagonisti dell’angiotensina II sono somministrati in associazione a farmaci antinfiammatori non steroidei, può verificarsi un’attenuazione dell’effetto antipertensivo. Inoltre, l’uso concomitante di antagonisti dell’angiotensina II e FANS può aumentare il rischio di peggioramento della funzionalità renale e indurre un aumento del potassio sierico. All’inizio del trattamento è pertanto raccomandato il controllo della funzionalità renale, nonché un’adeguata idratazione del paziente.
Altri
Negli studi di interazione, non sono state riscontrate interazioni farmacocinetiche aventi rilevanza clinica con Valsartan Mylan Generics Italia o con alcuno dei seguenti medicinali: cimetidina, warfarin, furosemide, digossina, atenololo, indometacina, idroclorotiazide, amlodipina, glibenclamide.
Negli studi clinici controllati in pazienti ipertesi, l'incidenza complessiva delle reazioni avverse era sovrapponibile a quella riscontrata con il placebo ed è consistente con la farmacologia di Valsartan Mylan Generics Italia. L’incidenza delle reazioni avverse non è sembrata correlata alla dose o alla durata del trattamento né è stata individuata alcuna associazione con il sesso, l’età o l’etnia. Le reazioni avverse riportate negli studi clinici, nell'esperienza post-marketing e nei risultati degli esami di laboratorio sono elencate nella tabella che segue secondo la classificazione per sistemi e organi.
Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza, secondo la seguente definizione: molto comune (≥1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, < 1/1.000); molto raro (≥ 1/10.000), comprese le segnalazioni isolate. All'interno di ogni classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Non è possibile attribuire una frequenza alle reazioni avverse segnalate nel corso dell'esperienza post-marketing e nei risultati degli esami di laboratorio e pertanto queste sono riportate con frequenza "non nota".
Ipertensione
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Non nota | Riduzione dell'emoglobina, riduzione dell'ematocrito, neutropenia, trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | |
Non nota | Ipersensibilità, compresa malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non nota | Aumento del potassio sierico |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | |
Non comune | Vertigini |
Patologie vascolari | |
Non nota | Vasculite |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Non comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali | |
Non comune | Dolore addominale |
Patologie epatobiliari | |
Non nota | Aumentati valori della funzionalità epatica incluso aumento della bilirubina sierica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Non nota | Angioedema, eruzione cutanea, prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Non nota | Mialgia |
Patologie renali e urinarie | |
Non nota | Insufficienza renale e compromissione della funzionalità renale, aumento della creatinina sierica |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Non comune | Affaticamento |
Il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici controllati nei pazienti post-infartuati e/o con insufficienza cardiaca differisce dal profilo di sicurezza generale osservato nei pazienti con ipertensione. Questa osservazione può essere correlata alla patologia sottostante. Le reazioni avverse osservate nei pazienti post-infartuati e/o con insufficienza cardiaca sono riportate di seguito:
Post-infarto miocardico e/o insufficienza cardiaca
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Non nota | Trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | |
Non nota | Ipersensibilità, compresa malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Non comune | Iperkaliemia |
Non nota | Aumento del potassio sierico |
Patologie del sistema nervoso | |
Comune | Capogiri, Capogiri posturali |
Non comune | Sincope, Cefalea |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | |
Non comune | Vertigini |
Patologie cardiache | |
Non comune | Insufficienza cardiaca |
Patologie vascolari | |
Comune | Ipotensione, Ipotensione ortostatica |
Non nota | Vasculite |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Non comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali | |
Non comune | Nausea, Diarrea |
Patologie epatobiliari | |
Non nota | Aumentati valori della funzionalità epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Non comune | Angioedema |
Non nota | Eruzione cutanea, Prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Non nota | Mialgia |
Patologie renali e urinarie | |
Comune | Insufficienza renale e compromissione della funzionalità renale |
Non comune | Insufficienza renale acuta, aumento della creatinina sierica |
Non nota | Aumento dell'azotemia (BUN) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Non comune | Astenia, Affaticamento |
Gravidanza
L’uso degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA) non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso degli AIIRA è controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. È noto che l’esposizione ad AIIRA durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Vedere anche paragrafo 5.3 “Dati preclinici di sicurezza”.
Se dovesse verificarsi esposizione ad un AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l’ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento
Poiché non sono disponibili dati riguardanti l'uso di Valsartan Mylan Generics Italia durante l'allattamento, l'uso non è raccomandato e si devono preferire terapie alternative con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento a neonati e prematuri.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.