Sanihelp.it – La parola Watsu deriva dall’unione di water (acqua) e Shiatsu (il noto massaggio) e il creatore di questa nuova tecnica si chiama Harold Dull che, negli Stati Uniti, ebbe l’idea di riunire i benefici del massaggio Shiatsu con gli effetti salutari dell’immersione in acqua.
In Italia è stato introdotto recentemente, ma sta già riscuotendo un notevole successo.
Questo trattamento ha lo scopo di ripristinare l’energia vitale e di liberarsi da ogni forma di tensione. Il corpo immerso in acqua tiepida, circa 34-35°C, sostenuto dall’istruttore, permette all’apparato muscolo scheletrico di distendersi, alle articolazioni di sciogliersi e alla mente di liberarsi dallo stress.
Un braccio dell'operatore, o watsuer, sostiene la testa della persona, mentre l'altro braccio è posto all'altezza del bacino. In questa posizione il watsuer esegue il massaggio con stiramenti, rotazioni, digitopressioni.
Vale naturalmente la raccomandazione di affidarsi sempre a persone preparate e autorizzate.
Il massaggio risulta molto rilassante, in piscina, con l’acqua a un’altezza di circa 110-120 cm, con le luci soffuse, e alla fine della sessione la colonna vertebrale sembrerà più flessibile, le articolazioni più mobili e il dolore attenuato.
A chi è adatto questo tipo di massaggio? Veramente a tutti, in particolare a chi ha problemi alla muscolatura, alle articolazioni e alla colonna vertebrale. Benefici si hanno anche per risolvere contratture, alleviare dolori e correggere errori di postura. Anche l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio traggono giovamento, ma soprattutto la psiche, che si libera da ansia e stress. Lo Watsu è adatto anche alle donne in gravidanza, come preparazione al parto.