Sanihelp.it – Non è una disciplina di ballo, ma un tipo di corsa che permette di ottenere un ritmo regolare durante l’allenamento.
Questa corsa si esegue con uno sforzo sostenuto, a seconda delle possibilità della persona, e consente di migliorare non solo la forza fisica, ma anche quella mentale, permettendo di correre più velocemente anche per 30 o 40 minuti. La time run si rivolge sia al principiante che all’atleta esperto.
Quali sono i benefici di questo tipo di allenamento?
Si può correre più velocemente facendo meno fatica, si migliora la resistenza e, come detto, offre anche benefici psicologici, con aumento dell’autostima e della sicurezza.
Quando si corre alla soglia dell’acido lattico, questa sostanza si accumula a livello muscolare dando una sensazione di bruciore, che costringe a rallentare o a fermarsi per smaltirla. Il corridore dovrà perciò regolarsi durante gli allenamenti, per cercare di capire quando si attiva il proprio limite, con l’obiettivo di evitare di incorrere in questo processo di acidificazione. Gli allenamenti costanti hanno lo scopo di far innescare più in alto la soglia di acido lattico.
Una ricerca del 2021, pubblicata sul Journal of Strength and Conditioning Research, ha paragonato l’effetto di corse facili, corse a tempo e sessioni a intervalli brevi su prestazioni di corsa su lunghe distanze di livello mondiale. I podisti hanno riportato i loro migliori tempi di corsa (in vari eventi), il numero di corse di prova intenzionali (corse a tempo e sessioni a intervalli brevi) e corse facili dopo tre, cinque e sette anni di allenamento sistematico.
Le corse a tempo sono considerate l’ideale per migliorare la velocità e la resistenza nel tempo.