Sanihelp.it – Uno studio condotto da La Roche-Posay evidenzia che, durante l’attività sportiva all’aria aperta, i genitori spesso non proteggono in modo adeguato i loro bambini dal sole: nessuno degli intervistati, infatti, utilizza il cappello o gli occhiali.
La crema solare viene applicata quasi sempre in vacanza (98% dei casi), con fattori di protezione molto alti (l’82% sceglie un SPF uguale o superiore a 50) ma quasi mai durante lo sport all’aria aperta: ben l’88% degli intervistati non la utilizza.
Sottovalutata anche l’importanza di una visita dermatologica: per il 68% degli intervistati si è trattato del primo screening dei nei.
Anche i neonati sono a rischio in assenza di protezione. Di recente i dermatologi hanno lanciato un allarme relativo all'aumento dell’incidenza del melanoma nei bambini nati durante i mesi primaverili, tra marzo e maggio. I primi mesi di vita sembrano, infatti, rappresentare un periodo critico di suscettibilità all’esposizione solare per lo sviluppo del melanoma.
È quanto emerge da uno studio scientifico diffuso in occasione dell’Euromelanoma Day 2014, la campagna europea di informazione sul melanoma e i tumori della pelle, promossa dalla SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.
«Proteggere i più piccoli risulta quanto mai importante – afferma Ketty Peris, Direttore della Clinica Dermatologica Università Cattolica del Sacro Cuore Policlinico A. Gemelli di Roma – perché chi si è ustionato al sole da bambino ha un maggior rischio di sviluppare un tumore della pelle da adulto; inoltre, lo studio esorta a una maggiore protezione dai raggi solari per i bambini nati durante il periodo primaverile; questi bambini, infatti, vengono esposti al sole precocemente e più a lungo rispetto a quelli nati nei mesi invernali».
Il melanoma è un tumore maligno, il più aggressivo tra i tumori della pelle in termini di mortalità. Il tasso di sopravvivenza è fortemente influenzato dallo stadio di avanzamento del melanoma; per questa ragione è fondamentale la diagnosi precoce che prevede, per le persone a rischio, una visita di controllo dal dermatologo almeno una volta l’anno e ogni qualvolta si noti nel nevo un cambiamento di colore, forma, dimensione oppure ne compaia uno nuovo.
E possibile prevenire i tumori della pelle attraverso il rispetto di poche regole: l’utilizzo regolare di schermi solari ad alta protezione (30-50 SPF), l’applicazione della crema ogni 2 ore, la protezione di pelle e occhi con cappelli, magliette e occhiali da sole; mai esporsi al sole durante le ore più calde (11.00-14.00). Le creme solari devono essere adatte alla pelle dei bambini. Non esporre al sole i bambini fino al 6° mese di età.