Parkinson: risonanza magnetica aiuterà la diagnosi precoce
di Roberta Camisasca
Pubblicato il: 16-11-2010
Pubblicato il: 16-11-2010
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Esaminando attraverso la risonanza magnetica un gruppo di 52 individui (30 affetti da Parkinson e 22 sani), è stata individuata una combinazione di tre indici della composizione del tessuto cerebrale che è risultata anomala nel nucleo striato e nella sostanza nera dei soggetti affetti dalla malattia.
Da notare che con un esame classico di RMN il nucleo striato e la sostanza nera risultano normali anche nei soggetti parkinsoniani, mentre con un apparecchio e un programma dedicato - come quelli con cui è stata condotta la ricerca - è possibile evidenziarne le alterazioni.
Identificare precocemente tali alterazioni permetterebbe di prescrivere con maggiore anticipo una terapia basata su farmaci neuroprotettori che, pertanto, potrebbero dimostrarsi maggiormente efficaci e favorire lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.
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