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Neonati in calo, Francesco e Sofia i nomi più diffusi

Sanihelp.it – In Italia è ancora sindrome delle culle vuote. Secondo i dati diffusi dall'Istat, sono 534.186 gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2012, oltre 12 mila in meno rispetto al 2011. Il dato conferma la tendenza alla diminuzione delle nascite avviatasi dal 2009: oltre 42 mila nati in meno in quattro anni. Il calo delle nascite è da attribuirsi per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani, quasi 54 mila in meno rispetto al 2008.


I nati da genitori entrambi stranieri, invece, sono ancora aumentati, anche se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti (2.800 nati in più negli ultimi tre anni) e ammontano a poco meno di 80 mila nel 2012. Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste si ottengono poco più di 107 mila nati da almeno un genitore straniero (il 20,1% delle nascite).

Ai primi posti per numero di figli si confermano le rumene, al secondo le marocchine, poi le albanesi e le cinesi. Queste quattro comunità raccolgono da sole quasi il 50% delle madri straniere in Italia.

Oltre il 7% dei nati nel 2012 ha una madre di almeno 40 anni, mentre la proporzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni si attesta all'11,1% del totale. La posticipazione della maternità è ancora più accentuata per le italiane: la proporzione di nascite da madri con meno di 25 anni e con più di 40 anni è analoga e si colloca sopra l'8%.

Sono 132 mila i nati da genitori non coniugati nel 2012, in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente. Un nato su quattro nasce all'interno di una coppia non sposata. Al Centro-nord, in particolare, i nati da genitori non coniugati supera il 30%.

Per quanto riguarda i nomi, Francesco e Sofia mantengono il loro primato. Subito dopo, i genitori italiani prediligono Alessandro, seguito da Andrea e Lorenzo. Per le femmine Giulia, poi Giorgia, Martina ed Emma. I nati da genitori stranieri residenti in Italia si chiamano Adam, Rayan, Mohamed ma anche Matteo e Alessandro, mentre per le bambine Sara, Sofia, Malak e Melissa.

Nonostante ci siano circa 30mila nomi diversi per i maschi e altrettanti per le femmine, la distribuzione del numero di bambini secondo il nome rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 nomi in ordine di frequenza, che complessivamente coprono il 48% di tutti i nomi attribuiti ai bambini e il 41% di quelli delle bambine.

Quanto ai genitori stranieri, le loro preferenze risentono della cittadinanza: la tendenza a scegliere per i propri figli un nome diffuso nel Paese ospitante è spiccata per la comunità cinese. Un comportamento opposto si riscontra per i genitori del Marocco, dell’India, della Tunisia e del Bangladesh, che raramente scelgono per i loro figli nomi non legati alle tradizioni del loro Paese d’origine. Rumeni e albanesi, infine, prediligono tanto nomi molto diffusi in Italia quanto quelli tipici della comunità di appartenenza.

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FonteIstat

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