Sanihelp.it – Le persone in cura farmacologica per la depressione, più degli altri, sono a rischio di sviluppare Parkinson soprattutto se la loro depressione comporta anche tremore e rigidità muscolare: è quanto sostiene uno studio condotto presso l’università del Minnesota e pubblicato sulla rivista Neurology, Neurosurgery and Psychiatry.
I ricercatori hanno seguito 999 pazienti, fra il 1995 e il 2001, affetti da Parkinson e hanno confrontato i loro dati con quelli di 6261 controlli.
I pazienti che iniziano la terapia farmacologica antidepressiva hanno un 85% di probabilità in più di sviluppare Parkinson e in particolare il Parkinson tende a fare il suo esordio entro 2 anni dall’inizio della terapia farmacologica.
Già altri studi hanno sottolineato l’esistenza di un link fra depressione e Parkinson, anche se non è chiaro quale patologia possa incentivare l’altra, ma in ogni caso di fronte ad una depressione con sintomi motori vanno eseguiti tutti i test di screening per il Parkinson.