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La donna, sola e incompresa, da vittima ad autrice di reato

Sanihelp.it – L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere organizza, in collaborazione con la Società di Psichiatria Forense, il III Congresso Nazionale dell’OPG di Castiglione delle Stiviere, sul tema La donna da vittima ad autrice di reato. Si svolgerà presso la Fondazione Università di Mantova dal 22 al 24 gennaio 2009 e focalizzerà l’attenzione sulle donne autrici di reato che si trovano presso l’OPG di Castiglione e, da queste situazioni estreme, si vogliono analizzare le diverse cause di disagio psichiatrico, fino alla malattia conclamata e al reato.


I dati e le statistiche internazionali mostrano come nella donna siano prevalenti alcune patologie psichiche e in particolare: depressione maggiore, attacchi di panico, disturbi del comportamento alimentare e ansia. Dalle ricerche presentate dall’OMS emerge che le ipotesi genetiche, ormonali e psico-costituzionali sono scarsamente suffragate da dati significativi, mentre emergono maggiori dati sui fattori legati alle molteplicità dei ruoli e agli eventi di vita a cui la donna è assoggettata. La discriminazione di genere, il superlavoro, la violenza domestica e la violenza sessuale sono fattori psico-sociali correlati con la salute psichica della donna.

Inoltre la donna risente maggiormente dei mutamenti sociali relativi alle aree industrializzate e ai grandi centri urbani, dove la famiglia diventa mononucleare, con scarsi contatti con altri componenti familiari e anche del vicinato che, seppure talvolta invasivi, sono un filtro e anche una protezione in caso di disagio e difficoltà. Finisce per essere sola in una moltitudine di gente. Questa è la sensazione che si ricava dalle numerose storie delle donne dell’OPG di Castiglione. II contesto sociale, apparentemente attento al disagio, talora diventa settorializzato con scarsa capacità di osmosi e comunicazione e quasi impermeabile ai bisogni della gente.

Il Congresso vuole essere anche un momento di confronto tra i clinici sul tema della donna vittima e autrice di reato, esaminato da varie angolazioni, ma soprattutto nella specificità del trattamento sia farmacologico che riabilitativo.

Concluderà il Congresso una tavola rotonda che vuole fare il punto sul nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM del 1 aprile 2008) che sancisce il passaggio della Medicina Penitenziaria dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute e quindi alle Regioni e DSM competenti per territorio. I relatori presenti daranno il loro contributo su quanto è stato fatto nelle rispettive regioni per favorire questo passaggio e tutelare la salute mentale del cittadino del circuito penitenziario, al pari del paziente psichiatrico civile. Cioè lo stato dell’arte dell’applicazione del decreto che è diventato legge il 14 giugno 2008.

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