Sanihelp.it – Nuove conferme sul ruolo benefico degli omega 3 per la salute di bambini e anziani. Due recentissimi studi scientifici pubblicati su Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids e Neurobiol Aging, segnalati dall’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari), evidenziano come una supplementazione di acidi grassi omega 3 contribuisca ad un miglior sviluppo cognitivo nel bambino, mentre nell’anziano aiuta a contrastare alcuni processi degenerativi.
Il primo studio ha analizzato gli effetti di una supplementazione per 19 settimane con 1.2 g al giorno di acido docosaesaenoico, l’acido grasso della serie omega 3 maggiormente presente nelle strutture nervose, o con 4,7 g al giorno di acido linoleico in donne nell’ultimo periodo di gravidanza e durante i primi tre mesi di allattamento. Dalle analisi effettuate sui bambini nati dalla donne che avevano seguito una supplementazione di omega 3 è emerso che questi, rispetto ai figli delle donne appartenenti al gruppo di controllo, manifestavano capacità cognitive significativamente maggiori e un quoziente intellettivo superiore di 4 punti.
Il secondo studio invece ha valutato la relazione tra apporto giornaliero di omega 3 e declino della capacità cognitiva in 5.632 soggetti, maschi e femmine, di età compresa tra i 65 e 84 anni, in un anno di supplementazione con omega 3.
Dall’analisi dei risultati è emerso che gli anziani a maggiore introduzione dietetica di omega 3 avevano un più lento declino cognitivo di specifiche capacità cognitive come memoria, orientamento spazio temporale, attenzione, fluidità di parola e velocità di elaborazione cognitiva.
Gli acidi grassi omega 3, che agiscono sulla fluidità delle membrane cellulari e regolano la produzione delle sostanze che trasportano le informazioni fra le varie cellule del sistema nervoso. Sono contenuti soprattutto nel pesce, nei crostacei, nel tofu, nelle mandorle, nelle noci e in alcuni olii vegetali come quello di semi di lino, di nocciole e di colza. Per questo si consiglia di consumare pesce almeno due volte alla settimana e di ricorrere ad un’eventuale supplementazione con integratori, soprattutto in determinate fasi della vita come la gravidanza, l’allattamento e la terza età.